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“Se per fase uno parliamo di gestire una crisi che comporta ancora aspetti di emergenza siamo ancora nel pieno della fase uno”. E’ quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Monti,intervenendo al convegno inaugurale del Forum PA, che ha aperto i battenti oggi a Roma (Fiera di Roma, 16-19 maggio). Monti ha sottolineato di non vedere “distinzioni tra fase uno e fase due” sul fronte della crisi, ed ha aggiunto che se per fase due si intende l’impegno per la crescita comunque è un lavoro che il governo sta facendo “fin dal suo insediamento”.
Senza indugio alcuno Monti ha  ringraziato i dipendenti della Pubblica Amministrazione “che in questi giorni affrontano particolari criticità e persino rischi per la propria incolumità come la cronaca ha purtroppo documentato”. “Il tema di dare maggiore efficienza e efficacia alla Pubblica Amministrazione è anche evidentemente un tema essenziale per la sostenibilità di una democrazia e per la ricostruzione di un rapporto basato sulla fiducia fra il settore pubblico e i cittadini – ha continuato il premier precisando che il lavoro del Ministro per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione Filippo Patroni Griffi prosegue la riforma della Pubblica Amministrazione dell’ex Ministro Renato Brunetta. Al centro di tutto c’è la trasparenza nel rapporto con il cittadino, la dematerializzazione degli atti, una maggiore efficienza e innovazione.
Il futuro, però, deve essere quello di un’agenda digitale per un nuovo patto di cittadinanza, basato sulle nuove tecnologie, quelle che devono contribuire a creare le comunità intelligenti. “La scelta del Ministro Partoni Griffi è stato sicuramente un elemento di continuità con il lavoro dell’ex Ministro Brunetta – ha dichiarato Monti – Il Governo ha istituito nel Semplifica Italia l’agenda digitale del Paese e i protagonisti proporranno a breve un piano d’azione. Buona parte del lavoro è già stato fatto e si tratta solo di percorrere l’ultimo miglio. Ma i liberalizzatori delle reti sanno quanto questo sia difficile. Il far dialogare cittadini e imprese con la Pubblica Amministrazione in digitale non è un’utopia, ma è realizzabile. Si tratta di fare scelte strategiche determinanti per il futuro del Paese e non si possono commettere errori”.
Monti ha ricordato l’importanza di un rafforzamento del sistema di responsabilità della dirigenza pubblica e di una maggiore valorizzazione del merito. Infine, la spending review: “La spending review non deve essere uno sforzo una tantum, ma deve entrare nella cassetta degli attrezzi della Pubblica Amministrazione. Sono convinto che la Pubblica Amministrazione italiana ha la maturità per farlo, senza dimenticare i dovuti sacrifici per uscire dalla crisi”.
Anche il Ministro Patroni Griffi ha ribadito l’impegno del Governo verso “una revisione della spesa il più possibile selettiva: vorremmo eliminare gli sprechi e non tagliare i servizi”.
”In un momento così difficile per le famiglie e per i giovani, che potrebbero essere portati a cedere alla rassegnazione è molto incoraggiante vedere che ci sono ancora tante persone che fanno la coraggiosa scelta di investire su se stessi – ha commentato il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo – Superare la crisi vuol dire realizzare una crescita più sostenibile, visto che alcune politiche tradizionali sono diventate insostenibili. La società è cambiata, è diventata più mobile e aperta e tutto questo ha fatto emergere nuovi bisogni verso una maggiore integrazione e nuove forme di cittadinanza. Serve sempre di più una spinta innovativa che non viva la tecnologia in modo autoreferenziale. Ogni euro investito in tecnologia deve ritornare alla comunità in termini di efficienza e qualità”.
Profumo ha fatto riferimento al recente sondaggio della Commissione Europea Innobarometro che ha indicato che nei prossimi 5 anni la tecnologia aumenterà in tutti i settori e questo disegnerà un nuovo modello sociale. “Ci vuole sicuramente uno sforzo collettivo, ma la piattaforma delle comunità intelligenti deve essere il punto di partenza verso la costruzione di un nuovo bene comune”. “E’ necessario immaginare politiche duali, che diano da una parte un sostegno al cittadino e dall’altra stimolino la crescita e l’innovazione. Il Governo ha avviato i lavori della cabina digitale e, dopo il bando per le Regioni del Sud, sta per lanciarne un altro di 700 milioni di euro per le Regioni del Nord sui progetti sulle comunità intelligenti”.
L’Ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, David Thorne ha ricordato che la governance democratica deve essere basata sulla fiducia della popolazione. “Il Presidente degli Stati Uniti Obama, a pochi giorni dal suo insediamento ha firmato il Memorandum on Transparency and Open Government, dove affermava che lavoreremo insieme per garantire la fiducia dell’opinione pubblica e istituire un sistema di trasparenza, partecipazione dei cittadini e collaborazione. L’apertura renderà la nostra democrazia più forte e favorirà un Governo efficiente e incisivo”.
“Grazie agli strumenti offerti da internet e dalle nuove tecnologie, garantire una maggiore apertura delle amministrazioni pubbliche oggi è più semplice e meno costoso che in qualsiasi epoca passata, e il Governo degli Stati Uniti ha trasformato questa idea in azione non solo a livello federale e locale, ma anche a livello internazionale. Nel settembre del 2011 abbiamo lanciato la Open Government Partnership insieme ad altri 43 Paesi, fra cui l’Italia. Questa iniziativa punta a incoraggiare i Governi a promuovere la trasparenza, dare maggior potere ai cittadini e combattere la corruzione. So che l’Italia ha un ruolo di primo piano nelle iniziative per l’open government e mi congratulo per i suoi progetti e i suoi successi nella modernizzazione e nel potenziamento dei servizi pubblici“.
di Antonella Giordano
 
 
 
 


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