Arrivano sanzioni penali a livello europeo per chi si rende responsabile di frode sui mercati finanziari, di insider trading e manipolazione del mercato. In base a nuove norme approvate ieri dal Parlamento europeo – con 618 voti a favore, 20 contrari e 43 astensioni – le sanzioni nazionali per reati gravi quali la manipolazione del tasso di interesse Libor (scandalo scoppiato durante l’estate scorsa) dovranno essere di almeno quattro anni di carcere. Le regole intendono ripristinare la fiducia nei mercati finanziari dell’Unione e migliorare la tutela degli investitori.
Una volta che il progetto di direttiva sarà formalmente approvato dal Consiglio dei ministri, gli Stati avranno 24 mesi per metterne in atto le disposizioni. Le nuove regole armonizzano innanzitutto la definizione dei reati e delle sanzioni: i reati di manipolazione di mercato, punibili con una pena detentiva di almeno quattro anni, includono la partecipazione in una transazione o un ordine che dà indicazioni false o fuorvianti in merito all’offerta, alla domanda o al prezzo di uno o più strumenti finanziari, o fornire input falsi o fuorvianti per manipolare il calcolo di tassi di riferimento, come il London Interbank Offered Rate (LIBOR) o l’Euro Interbank Offered Rate (EURIBOR). I reati di abuso d’informazioni privilegiate puniti con quattro anni di carcere includono anche quelli in cui le informazioni sono utilizzate con l’intento di acquistare o vendere strumenti finanziari o di annullare o modificare un ordine. Gli Stati potranno decidere se stabilire sanzioni penali più severe.
Le regole approvate dal Parlamento europeo introducono dunque sanzioni penali per i reati di abuso d’informazioni privilegiate (insider trading), manipolazione di mercato, ma anche per il favoreggiamento o l’istigazione a commettere tali reati. Gli Stati dovranno chiedere ai propri giudici di condannare i trasgressori a un massimo di pena non inferiore a quattro anni di carcere per le forme più gravi d’insider trading e manipolazione di mercato e non meno di due anni per la divulgazione illegale di informazioni.
“Il voto di oggi è un grande passo in avanti per consentire ai tribunali in tutta l’UE di fermare gli abusi di mercato –  ha affermato la relatrice per la commissione affari economici e monetari Arlene McCarthy (S&D, UK) – Questa è la prima legge a introdurre dure sanzioni penali a livello europeo per gli abusi di mercato, con una pena minima di carcere di 4 anni per reati gravi come l’insider trading e la manipolazione di mercato. Lo scandalo LIBOR può non essere l’ultimo – accuse di manipolazione di mercato stanno emergendo anche nei mercati del petrolio, del gas e del cambio”.


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