Dall’Associazione bancaria italiana e da 13 associazioni dei consumatori arriva un appello congiunto perché, entro il 31 gennaio, sia emanato il parere delle Commissioni parlamentari di Camera e Senato per l’immediata operatività del Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa. “E’ urgente l’approvazione del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze di attuazione del Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa di cui all’art. 2, comma 475, della legge 24 dicembre 2007, n. 244”.

Questo la richiesta che l’ABI e 13 Associazioni dei consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento difesa del cittadino e Unione nazionale consumatori) hanno lanciato con una lettera inviata alle competenti Commissioni Parlamentari di Camera e Senato. Nella lettera l’ABI e le Associazioni chiedono alle forze politiche di adoperarsi per evitare che le famiglie italiane in difficoltà siano private di uno strumento di sostegno al pagamento delle rate del mutuo.

Il Fondo rappresenta una soluzione di continuità con il Piano Famiglie, avviato dal 2009 dall’ABI e dai Consumatori, che ha consentito la sospensione del pagamento delle rate del mutuo in caso di gravi difficoltà a oltre 82 mila famiglie. Ora, si legge nelle nota congiunta, allo scadere della quarta proroga di una misura garantita dal 2009 al 2013, “si rende necessario e urgente il completamento dell’iter di emanazione del Regolamento attuativo del fondo di solidarietà, che richiede ora il parere delle competenti Commissioni Parlamentari – scrivono ABI e Consumatori – Tradotto in pratica, rendere immediatamente operativo il Fondo di solidarietà per l’acquisito della prima casa, con le disposizioni previste per le famiglie che a causa della grave crisi economica continuano a trovarsi in seria difficoltà, può assicurare da subito a molti nuclei familiari la salvaguardia di un bene essenziale come la casa”.

ABI e Consumatori chiedono attenzione alla famiglia anche in vista delle prossime elezioni politiche, attraverso l’attuazione di un piano per le famiglie che poggi su tre pilastri: favorire l’accesso al credito, soprattutto per l’acquisto dell’abitazione principale; garantire la sostenibilità del credito nei periodi di difficoltà; aumentare nelle famiglie conoscenza e consapevolezza degli strumenti finanziari e creditizi presenti sul mercato.


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