
Promozione Fiat, Altroconsumo: poco conveniente e ingannevole
Come si dice: non è tutto oro quel che luccica. E’ il caso della nuova promozione Fiat che dal giorno del suo lancio, il 1° giugno, si è imposta prepotentemente in tv e sui giornali sollevando non poche critiche circa la sua presunta ingannevolezza tanto che Unione Nazionale Consumatori, prima, e Altroconsumo adesso hanno segnalato lo spot all’Antitrust. Andiamo con ordine. La casa automobilistica torinese, per dare una ‘botta’ al caro benzina ha proposto, a chi acquista un auto Fiat fino al 31 luglio, il rifornimento di benzina ad un prezzo bloccato fino a dicembre 2015, 1 euro al litro. Detta così, la cosa appare conveniente. Quanto? In realtà poco – come ha constatato Altroconsumo. Innanzitutto la promozione è valida solo nei concessionari IP che aderiscono all’iniziativa e dunque, se lo si ha sotto casa bene, altrimenti tocca fare la caccia la tesoro. Due, i litri di benzina in offerta sono stabiliti dalla casa automobilistica. All’acquisto di una delle auto Fiat, infatti, se si accetta l’offerta (che per fortuna non è obbligatoria) verrà rilasciata una tesserina da presentare alla cassa ogni folta che si fa rifornimento: di fatto la card è precaricata con un tot numero di litri di carburante che di volta involta verranno scalati. La carta è valida fino al 31 dicembre del 2015, ma una volta finiti i litri a disposizione, finisce anche lo sconto: e, viceversa, se si arriva al 2015 senza aver consumato i litri a disposizione, quelli che restano sono persi.
Secondo il volantino pubblicitario, ad esempio, per una Fiat 500 si riuscirebbero a fare circa 23000 Km, poco meno di 8000 km all’anno. Ma, secondo Altroconsumo, non è proprio così: “Dai calcoli fatti basandoci sul consumo di carburante che risulta dai nostri test – scrive l’Associazione – risulta che con il carburante in promozione si riescono a percorrere solo 6275 km all’anno. Il rischio, dunque, è quello di terminare i litri scontati ben prima del 2015”.
In conclusione, Altroconsumo ritiene sia più conveniente lo sconto immediato che propone il concessionario all’acquisto di un auto nuova: in questi casi, infatti, si riesce a contrattare uno sconto maggiore rispetto a quello della promozione tanto pubblicizzata che, secondo l’Associazione, va dai 960 euro per una 500 o una Panda ai 1500 se si acquista una Bravo. Il gioco non vale la candela.

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La Fiat in sostanza si è adeguata alla furbizia, tutta italiana,mettendo in atto una pubblicità evidentemente ingannevole.Ma dobbiamo convenire che,in fondo tutta la pubblicità,o gran parte di essa,è ingannevole perchè espone solo i vantaggi ma si guarda bene da dire gli svantaggi.Vedi per esempio i numeri telefonici che dicono”chiama subito” e sotto scritto in maniera illeggibile ti dicono quanto ti costa.Come anche i farmaci che investono il 90% della durata dello spot per magnificarne le proprietà mentre poi VELOCEMENTE le controindicazioni “anche gravi”