La Commissione europea, nella giornata ieri, ha dato il proprio consenso alle agevolazioni fiscali dell’Italia per il mercato elettrico. Il meccanismo di capacità italiano che riguarda l’intero mercato è infatti in linea con le norme Ue sugli aiuti di stato. Una decisione simile è stata presa anche per altri 5 Paesi (Polonia, Germania, Francia, Belgio e Grecia). La Commisaria Margrethe Vestager ha dichiarato: “Questi sistemi di incentivi possono contribuire a sostenere la sicurezza della produzione energetica ma devono essere anche in grado di preservare la competitività del mercato”. “Sono lieta che la stretta collaborazione tra la Commissione e le autorità nazionali ci abbia permesso di approvare i sistemi di approvvigionamento di energia elettrica di sei paesi”.

Se i sistemi di approvvigionamento energetico non fossero sviluppati nel modo corretto potrebbero provocare un aumento del costo dell’energia che finirebbe col ricadere sui consumatori, senza contare le distorsioni del mercato che porterebbero un indebito vantaggio ad alcuni operatori.

Il meccanismo di capacità italiano è stato approvato per 10 anni, durante cui l’Italia attuerà alcune riforme del mercato per rimediare ai rischi strutturali dell’approvvigionamento elettrico. In base a questo sistema, i fornitori di capacità possono ottenere una compensazione finanziaria in cambio della disponibilità a produrre energia elettrica o, nel caso degli operatori della gestione della domanda, della disponibilità a ridurne il consumo.

La Commissione ha poi sottolineato che “il meccanismo italiano possiede anche un elemento speciale che ne garantisce l’efficacia“: quando i prezzi dell’energia elettrica raggiungono un determinato livello, scatta l’obbligo per le centrali elettriche selezionate mediante le aste di rimborsare una parte degli aiuti di stato, che possono finanziare con le entrate provenienti dalla vendita di elettricità. Il sistema, quindi, non solo assicura che la capacità sia disponibile, ma fornisce alle centrali elettriche un incentivo a utilizzarla per offrire la propria produzione sul mercato in situazione di carenza.

Per l’Autorità di Regolazione per l’Energia (ARERA), la decisione della Commissione rappresenta “un passaggio importante dopo 7 anni di lavoro comune per disegnare e sostenere questo innovativo mercato”.

Un meccanismo che, come ancora sottolineato da Bruxelles, “è aperto a tutti i potenziali fornitori di capacità, che saranno selezionati sulla base di aste periodiche, aperte ai generatori di energia esistenti e nuovi, agli operatori della gestione della domanda e alle importazioni di energia elettrica, permettendo così anche ai fornitori di capacità di altri Paesi Ue di competere, contribuendo all’integrazione del mercato interno dell’energia. Il fatto che il meccanismo sia aperto è garanzia di concorrenza tra le diverse tecnologie e questo assicura a sua volta che la capacità sarà acquisita al minor costo per i consumatori e saranno evitate distorsioni nel mercato”.

L’approvazione è un riconoscimento importante da parte della Commissione per questa Consiliatura, giunto proprio a ridosso del termine del suo settennato, e rappresenta un passo in per il Paese e il suo settore energia”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Scrive per noi

Elena Leoparco
Elena Leoparco
Non sono una nativa digitale ma ho imparato in fretta. Social e tendenze online non smettono mai di stuzzicare la mia curiosità, con un occhio sempre vigile su rischi e pericoli che possono nascondersi nella rete. Una laurea in comunicazione e una in cooperazione internazionale sono la base della mia formazione. Help Consumatori è "casa mia" fin dal praticantato da giornalista, iniziato nel lontano 2012.

Parliamone ;-)