Bollette elettricità, ultimo aggiornamento della tutela: calo del 19,8% nel secondo trimestre 2024
Bollette dell’elettricità in calo del 19,8% nel secondo trimestre 2024. È l’ultimo aggiornamento Arera del prezzo di maggior tutela per i clienti domestici non vulnerabili. Dal 1° luglio passeranno al servizio a tutele graduali che sarà attivo fino a marzo 2027
Bollette dell’elettricità, arriva l’ultimo aggiornamento del prezzo di maggior tutela per i clienti non vulnerabili. Le bollette dell’energia elettrica sono in calo del 19,8% nel secondo trimestre del 2024 mentre dal prossimo 1° luglio i clienti domestici non vulnerabili in maggior tutela (quelli che non sono passati al mercato libero) passeranno automaticamente al Servizio a tutele graduali.
L’aggiornamento dell’Autorità per energia, reti e ambiente (Arera) sottolinea che stiamo parlando dell’ultimo aggiornamento trimestrale per i clienti non vulnerabili nel mercato dell’energia elettrica, che dal prossimo luglio sarà liberalizzato.
Bollette elettricità, meno 19,8%
Cala dunque del 19,8% la bolletta elettrica per la famiglia tipo in tutela nel secondo trimestre 2024 (la famiglia con consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW).
Il calo, spiega l’Arera, dipende soprattutto dal trend ribassista che ha caratterizzato l’andamento dei prezzi del gas naturale e dell’energia elettrica verso la fine dello scorso anno e nei primi mesi dell’anno in corso e che sta subendo un rallentamento a causa delle crescenti tensioni geopolitiche. Le aspettative di prezzo del mercato del gas naturale per il secondo trimestre 2024, favorite da uno stoccaggio europeo alto (l’inverno è stato caldo) si sono tradotte in una stima del prezzo dell’energia elettrica (PUN) pari a circa 83 €/MWh.
L’Arera calcola poi che in termini di effetti finali, la spesa per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (quello compreso fra il 1° luglio 2023 e il 30 giugno 2024) sarà di circa 662 euro, riavvicinandosi ai livelli precedenti alle crisi. Si tratta di una flessione del 47,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2022- 30 giugno 2023), periodo in cui il prezzo della materia energia ha raggiunto i suoi picchi massimi.
Energia, cosa succede a luglio?
Stiamo parlando di una fase delicata del mercato dell’energia, interessato dalla fine della tutela, iniziata con il gas e con la prossima tappa dell’elettricità: la fine della tutela scatterà infatti a luglio.
Al 31 dicembre 2023, spiega l’Arera in una nota, quasi il 73% dei clienti domestici aveva scelto un’offerta nel mercato libero. A a oggi i clienti domestici non vulnerabili serviti in Maggior Tutela ammontavano a circa 4,5 milioni. Cosa accadrà da qui all’estate?
“Dal 1° luglio, tutti i clienti non vulnerabili serviti in Maggior Tutela passeranno automaticamente al Servizio a Tutele Graduali, con il fornitore selezionato tramite asta in quella zona. Questo servizio transitorio sarà attivo per poco meno di tre anni (fino al 31 marzo 2027) al termine dei quali, in mancanza di una scelta espressa, i clienti continueranno a essere riforniti dallo stesso venditore sul mercato libero”.
L’Autorità continuerà ad aggiornare ogni tre mesi le condizioni economiche della maggior tutela per i clienti vulnerabili, fino all’esperimento delle aste previste dal Decreto-legge 181/23 (c.d. Dl ‘sicurezza energetica’).
I clienti vulnerabili sono clienti che versano in condizioni economiche svantaggiate (percettori di bonus), o in gravi condizioni di salute tali da richiedere l’utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall’energia elettrica (oppure presso i quali sono presenti persone in tali condizioni), oppure disabili ai sensi delle legge 104, chi ha un’utenza in struttura abitativa di emergenza a seguito di eventi calamitosi, o chi ha utenza in un’isola minore non interconnessa oppure chi ha età superiore ai 75 anni.
«È il momento affinché come consumatori valutiamo il da farsi, controlliamo i nostri costi e consumi annuali, capiamo se siamo sul mercato libero o in tutela, se siamo o no vulnerabili e se il rientro in tutela sia un’opzione conveniente alla luce del passaggio automatico a luglio nel servizio a tutele graduali – ha detto Stefano Besseghini, presidente Arera – Fino a oggi la maggior tutela ha permesso di offrire un prezzo efficiente, il che ha consentito di avere un benchmark per il mercato, tuttavia l’avvicinarsi della fine del servizio di tutela ricordiamo sempre che non esaurisce la tutela contrattuale, le regole e la vigilanza sul loro rispetto da parte dell’Autorità e le tutele per i consumatori in ogni fase della fornitura».
L’Arera ricorda infatti che i clienti domestici elettrici già passati al mercato libero hanno il diritto di rientrare nel servizio di maggior tutela fino a fine giugno 2024. Per farlo occorre rivolgersi all’esercente il servizio di maggior tutela del proprio Comune. L’Autorità ha pubblicato sul proprio sito l’elenco degli esercenti e la modalità per ricercarli in base al Comune. In alternativa è possibile chiamare lo Sportello per il Consumatore all’ 800 166 654.