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Da oggi le nuove etichette energetiche per l'illuminazione

C’è un nuovo rinvio per il passaggio al mercato libero dell’energia. Con il decreto milleproroghe slitterà infatti di un altro anno la fine del mercato tutelato di luce e gas. Il termine per il passaggio al mercato libero diventa infatti il 2023.

Slitta la fine del mercato tutelato

Il rinvio deriva da un emendamento al decreto milleproroghe, approvato dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio alla Camera, che rinvia la fine del mercato tutelato dell’energia di un anno. Si passa dunque, per i clienti domestici, dal 1° gennaio 2022 al 1° gennaio 2023.

Si tratta del quarto rinvio del passaggio al mercato libero dell’energia negli ultimi tre anni.

Il passaggio al mercato libero era infati previsto inizialmente per il 2018, poi è stato posticipato al 2020 e al 2022. Il termine è stato ora rinviato di un altro anno.

 

 

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M5S: evitato l’aumento delle bollette

Il rinvio del passaggio al mercato libero dell’energia è un dato positivo per i deputati pentastellati che hanno presentato l’emendamento.

Dicono i deputati del M5S Davide Crippa, capogruppo pentastellato a Montecitorio, e Luca Sut, capogruppo in commissione Attività produttive: «Nel 2019 le famiglie che hanno aderito al mercato libero hanno pagato l’energia elettrica in media il 26% in più rispetto a quelle che sono ancora nel mercato di maggior tutela: con il nostro intervento abbiamo evitato che nel 2022, oltre alle conseguenze della pandemia, famiglie e microimprese debbano anche subire un pesante aumento delle bollette».

Mercato libero dell’energia, i problemi

All’inizio era previsto per il 2018. Ora c’è l’ulteriore slittamento di un anno, dopo altri due rinvii.

«Per la fine del mercato tutelato dell’energia ora si parla del 2023 – commenta Altroconsumo – L’ennesimo slittamento riporta l’attenzione sulla campagna di comunicazione istituzionale e massiva che è più che mai necessaria. Perché tutti i cittadini possano scegliere il proprio fornitore di energia in maniera consapevole, infatti, è indispensabile che siano dovutamente informati».

Sui ritardi della comunicazione si era soffermata, solo qualche giorno fa, Federconsumatori, che sottolineava proprio la necessità di una campagna di informazione tempestiva sul mercato dell’energia. L’energia per i consumatori è infatti un campo complicato, a volte “minato”. Ci sono spesso offerte poco chiare, condotte poco trasparenti, contratti non richiesti, pratiche aggressive che premono perchè i consumatori cambino operatore e prezzi tutt’altro che convenienti – alcune volte le tariffe finiscono per aumentare.

La promessa del mercato libero dell’energia è quella delle possibili occasioni di risparmio. Sul mercato libero, infatti, il consumatore sceglie il tipo di venditore e di contratto e dunque l’offerta di energia e gas che ritiene più conveniente per i propri consumi.

Una recente indagine del Centro Studi Ircaf sulle offerte del mercato libero dell’energia ha però evidenziato la presenza di molte imprese in continua crescita numerica, poca concorrenza nelle offerte e finora pochi risparmi per chi sceglie il libero mercato rispetto al mercato tutelato.


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