Ora legale e ora solare, come risparmiare in bolletta?
Ora solare e ora legale: perché si cambia, quanto costa e quanto si risparmia, e qualche indicazione utile per ridurre i costi dell’elettricità in bolletta
Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre siamo passati dall’ora legale all’ora solare. Spostare le lancette indietro di un’ora ci ha permesso di dormire un po’ di più, ma quali sono gli effetti a lungo termine? Conviene davvero avere luce naturale più presto la mattina ma perderla la sera, con il buio che arriva in anticipo?
A cosa serve l’ora legale?
Con l’ora legale, a marzo, si porta l’orologio avanti di 60 minuti per sfruttare la luce del sole nelle lunghe giornate primaverili ed estive ed evitare sprechi di energia. Perché non mantenere questo sistema tutto l’anno, evitando il ritorno all’ora solare, per ottimizzare i consumi nelle pur più brevi giornate invernali?
In effetti non è una domanda inedita: da anni si discute di questa possibilità e nel 2018 il Parlamento Europeo si era detto favorevole all’abolizione del cambio dell’ora, lasciando eventualmente ai vari Paesi la scelta di quale sistema orario mantenere. L’applicazione della riforma tuttavia è ancora in sospeso e non ci sono prospettive certe in merito.
Oltre allo spreco energetico dovuto all’utilizzo più prolungato dell’illuminazione artificiale, esistono studi che suggeriscono come il ritorno all’ora solare possa avere effetti negativi sul sonno e sullo stress, andando a toccare quindi anche la sfera della salute. Ma in termini economici, qual è il vero impatto di questa misura?
Il costo dell’ora solare
La logica è semplice: se d’inverno fa buio prima utilizziamo di più le luci artificiali e altri dispositivi elettrici per il riscaldamento, di conseguenza consumiamo più energia e le bollette sono più care. Ma quanto?
Un’indagine di Terna ha provato alcuni mesi fa a rispondere a questa domanda, quantificando in 90 milioni di euro il risparmio che si ottiene a livello nazionale nei sette mesi in cui vige l’ora legale, grazie alla riduzione dei consumi energetici per circa 370 milioni di kWh. Oltre ai benefici economici vanno considerati anche quelli ambientali, visto che questo risparmio va di pari passo con una diminuzione di emissioni di CO2 pari a circa 170 mila tonnellate. Numeri che spingono verso la già citata proposta di mantenere questo sistema orario lungo tutto l’anno e non solo durante i mesi più caldi.
Ora legale: come si risparmia in bolletta?
Nel frattempo, finché permane la distinzione tra ora solare e ora legale, valgono i classici ma buoni consigli per il risparmio energetico e la riduzione dei costi dell’elettricità in bolletta:
Illuminazione: le lampadine a led sono ormai uno standard e sono molto più efficienti e durevoli di quelle tradizionali, perciò se usi ancora quelle a incandescenza ricordati di sostituirle.
Gestione dei dispositivi elettrici: spegnili o staccali dalla rete elettrica quando non ti servono, potrebbero consumare energia anche se sono in stand-by.
Elettrodomestici: se ne hai la possibilità, cambia i tuoi attuali elettrodomestici con altri più recenti e dalla classe energetica migliore, molto più efficienti in termini di consumi.
Abitazione: per quanto lunghi e onerosi, gli interventi di riqualificazione energetica possono migliorare sensibilmente le prestazioni di un’abitazione ed evitare quindi dispersioni di calore e altri problemi che costringono a un uso più prolungato degli elettrodomestici.
Tariffa energetica: oltre a ridurre i consumi puoi anche cercare di ridurre il prezzo per kWh che paghi al tuo fornitore energetico. Esistono vari siti o app che permettono di confrontare le offerte del mercato e assistono nell’attivazione di una nuova tariffa, ti consigliamo su tutti il portale di ARERA e il servizio di Switcho, che condivide anche molte informazioni aggiornate sui temi del risparmio e dei prezzi dell’energia.