120 miliardi di euro. E’ il danno erariale che la Corte dei Conti intende contestare a Standard&Poor’s, Moody’s e Fitch per i rapporti, ritenuti ‘avventati’, diffusi da maggio a novembre del 2011 sul debito pubblico italiano. Secondo L’Espresso, “le Big Three – si legge nell’anticipazione – sono da tempo al centro di un’inchiesta per danno erariale della Corte dei Conti che ricalca per filo e per segno quella dei pm di Trani. Con i quali c’e’ stato in questi mesi un costante scambio di informazioni. Ad annunciare l’apertura dell’indagine era stato, a gennaio, alla lettura della relazione annuale sulla giustizia contabile, il procuratore regionale del Lazio della Corte dei Conti, Angelo Raffaele De Dominicis”.Una vittoria per Federconsumatori e Adusbef che da anni sono impegnate nel denunciare le condotte illecite delle agenzie di rating, colpevoli non solo di manipolazioni continuate e pluriaggravate del mercato, ma di un vero e proprio disegno criminoso per un sistematico attacco portato avanti nei confronti dell’Italia, appositamente scelto nei momenti di maggiore debolezza, anche con la finalità di destabilizzare l’Euro.
“E’ ora di prendere interventi precisi e mirati per evitare che in futuro possano ancora essere diffusi veri e propri report a orologeria, emessi con l’unico scopo di destabilizzare il mercato e trarne profitto”  dichiarano Rosario trefiletti ed Elio Lannutti che hanno chiesto alla Consob di sospendere con effetto immediato, anche di concerto con l’ESMA (Autorità Europea) la licenza ad operare in Italia alle agenzie di rating coinvolte nelle indagini.


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1 thought on “Corte dei Conti vs Agenzie di rating, “vittoria” dei Consumatori

  1. Perfettamente daccordo nel chiedere il risarcimento del danno, ma una richiesta spaventosamente alta a mio avviso ha scarsissima probabilità di essere accolta in qualsiasi sede giudiziale, e soprattutto in tempi utili e brevi, a meno che i 121 miliardi di euro di danni non siano stati richiesti contro commportamenti analoghi in futuro. Certo che servirebbero ad abbassare il debito pubblico, ma reputo che non li vedremo mai anche in caso di condanna definitiva, perché le Agenzie di rating saranno fallite (e subito rinate sotto altra ragione sociale).

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