Criptovalute, Confconsumatori: aperte inchieste per frode nei confronti di The Rock Trading

Criptovalute, Confconsumatori: aperte inchieste per frode nei confronti di The Rock Trading (foto Pixabay)

Criptovalute, Confconsumatori: aperte inchieste per frode nei confronti di The Rock Trading

In seguito alla notizia sulle inchieste avviate dalle procure di Milano e Firenze nei confronti della piattaforma exchange di criptovalute The Rock Trading, Confconsumatori fornisce alcune informazioni agli investitori che al momento non possono prelevare e temono per le sorti del proprio denaro

Nei giorni scorsi le Procure della Repubblica di Milano e di Firenze hanno avviato un’indagine nei confronti dei vertici della società The Rock Trading, nota piattaforma exchange di bitcoin e criptovalute, che – spiega Confconsumatori in una nota – “risultano indagati per appropriazione indebita e truffa, in seguito alle denunce pervenute dai clienti che hanno lamentato l’interruzione dell’operatività della piattaforma e la conseguente impossibilità di accedere ai propri asset digitali per compiere operazioni di prelievo”.

Al momento – prosegue l’associazione – “è noto che The Rock Trading è stata titolare di un conto corrente d’appoggio aperto presso un istituto di credito italiano fino a quando quest’ultimo, ai primi di febbraio 2023, ne ha chiesto la chiusura, determinando lo spostamento del conto corrente d’appoggio verso un istituto di credito inglese”.

The Rock Trading, la vicenda

Secondo quanto spiegato da Confconsumatori, che si sta occupando della tutela dei risparmiatori coinvolti, l’allarme è scattato intorno al 21 febbraio, quando The Rock Trading  ha comunicato ai propri utenti che era possibile accedere agli account personali unicamente “in modalità sola lettura, per consultare il proprio saldo, la lista movimentazioni e per il download dei relativi report”.

Dunque, per i clienti della piattaforma diventava impossibile prelevare le proprie somme. L’annuncio ha destato subito preoccupazione tra gli oltre 30 mila risparmiatori stimati, clienti della società, e ha spinto le Procure di Milano e di Firenze ad aprire due inchieste per chiarire la vicenda.

 

Criptovalute
Criptovalute (foto Pixabay)

 

“Siamo pronti fin da queste prime fasi di indagini ad accogliere le richieste di informazioni dei tanti risparmiatori coinvolti”, commenta l’avvocato Grazia Ferdenzi, esperta del settore bancario di Confconsumatori. In particolare l’Associazione, pur invitando i risparmiatori alla calma e a non compiere passi avventati, sta cercando di individuare gli elementi critici e gli eventuali profili di responsabilità di ogni soggetto coinvolto nel caso.

Una vicenda che, ricorda invece l’avvocato Luca Baj, consulente di Confconsumatori in materia di diritto penale, “risulta di particolare complessità, anche in ragione del fatto che il settore delle cripto-attività è ancora in larga parte privo di regolamentazione giuridica, seppur vi siano in corso lavori per definire regole e controlli a livello europeo ed internazionale”.

I consigli di Confconsumatori per i risparmiatori coinvolti

In questo scenario, Confconsumatori, prima di intraprendere qualsiasi azione ulteriore, sia da un punto di vista penalistico – in attesa dell’esito dell’indagine penale appena iniziata – sia sotto il profilo civilistico della responsabilità della piattaforma di criptovalute, e considerando inoltre l’eventualità di individuare una responsabilità anche da parte degli istituti di credito di appoggio, suggerisce agli interessati di acquisire tutta documentazione utile a dimostrare il rapporto in corso tra il risparmiatore e The Rock Trading (come ad esempio: conferma di registrazione alla piattaforma; ogni dato di riferimento del singolo account; proprio saldo; la lista movimentazioni; download dei relativi report e così via).

Secondo l’associazione, in generale, per l’individuazione di un’eventuale responsabilità degli istituti di credito di appoggio sarà da considerare come tutte le cripto-attività, per loro propria natura, siano molto rischiose: dunque ogni istituto dovrà dimostrare di aver posto particolare attenzione nell’informare la clientela circa i pericoli sottesi a queste operazioni.

“In quest’occasione invitiamo di nuovo i cittadini a stare in guardia dalle criptovalute: si tratta di investimenti altamente rischiosi, poco regolamentati e spesso incontrollabili: una vera e propria scommessa – ricorda il presidente di Confconsumatori Marco Festelli. – Non si tratta di una moneta reale, e non è certamente uno strumento destinato al consumatore/risparmiatore medio”.


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