Servizi bancari e aree interne, l'indagine di Cittadinanzattiva e UniCredit

Servizi bancari e aree interne, l'indagine di Cittadinanzattiva e UniCredit

Che anno è se non ci metti una stangata? Stimare l’andamento dei prezzi per le famiglie non è affare semplice, ci sono cambiamenti e novità in ballo come quelle legate ai piani tariffari, ci sono tendenze di lungo periodo e altre che potranno cambiare, ma per i consumatori una cosa è certa: qualche rincaro ci sarà e non sarà da poco.

Secondo l’Osservatorio nazionale Federconsumatori, che ha stilato l’andamento dei prezzi per l’acquisto di beni e servizi e l’impatto che avranno sulle famiglie, i rincari saranno consistenti anche quest’anno. Tanto che l’associazione parla di una stangata.

«Per il 2020 si prevede un deciso aumento per le famiglie, pari a +630,65 euro annui».

Oltre 600 euro di spese in più da sostenere durante l’anno che derivano, dice Federconsumatori, da una serie di andamenti in parte frutto di alcune scelte della manovra di Bilancio e del Milleproroghe, in parte legate a tendenze in atto come quelle sulle assicurazioni.

 

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Prezzi e tariffe, i rincari previsti nel 2020

Si prospettano lievi discese dei costi per quanto riguarda i ticket sanitari (che saranno legati al reddito) e le tariffe dell’acqua, spiega l’associazione, mentre nel settore idrico e dei rifiuti ci potranno essere cambiamenti rispetto alle stime (l’acqua è data in leggerissima flessione, i rifiuti a più 11 euro l’anno) alla luce della regolazione dei nuovi piani tariffari Arera. Sui rifiuti in ogni caso sarà centrale la questione della gestione delle discariche e di piani regolatori, che inciderà in maniera non indifferente sulle tasche dei cittadini.

Ma quali sono nel dettaglio i rincari previsti per il 2020?

Federconsumatori fa una stima degli aumenti in euro annui. Per l’alimentazione, per esempio, calcola prezzi in rialzo dell’1,6% per circa 145 euro di rincari. Le assicurazioni auto aumenteranno di 53 euro, più 3,8%, e i costi bancari segnano un aumento del 3,7% pari a circa 40 euro.

I trasporti sono quelli che in cifre assolute pesano di più: oltre 184 euro, pari a più 3,1%. Da segnalare anche i 180 euro di aumento annuo previsto per la scuola, per mense e libri (più 1,4%).

Le tariffe di luce e gas segnano un aumento di circa 66 euro e la Tari si ferma a 11 euro in più per il 2020, mentre risultano in flessione i ticket sanitari che permetteranno alle famiglie risparmi per 147 euro. Il totale di tutte le voci e di altre ancora fa un aumento di circa 630 euro per il 2020.

«Non bisogna trascurare il fatto – spiega Federconsumatori – che tali aumenti avvengono in un contesto delicato, in cui il Paese stenta ancora a riprendersi e in cui manca un serio piano di crescita improntato allo sviluppo, alla ricerca, al rilancio dell’andamento dell’occupazionale. Per questo torniamo a chiedere con decisione che, nel 2020 una riforma degli ormai iniqui oneri di sistema, che pesano in maniera spropositata sulle bollette dell’energia, ci auguriamo che il Governo non si sottragga ad operare una seria rimodulazione delle aliquote IVA, in modo da non tassare come beni di lusso alcuni beni e prodotti che invece sono di largo consumo».


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