Bonus vacanze

Bonus vacanze, chi lo può richiedere

Che la vacanza abbia inizio. E sia preferibilmente low cost. A basso costo, approfittando dell’ospitalità di parenti e amici, senza troppe pretese, piuttosto breve. Questa almeno sembra la tendenza dell’estate 2019 per gli italiani, sulla scia della voglia di viaggiare e di concedersi una pausa ma anche con un occhio attento al budget a disposizione. Ma il viaggio in sé verso una meta turistica, quanto può costare?

A questa domanda cerca di rispondere l’analisi condotta dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori. In linea generale, l’associazione stima una leggera flessione (meno 1,4%) delle partenze di quest’anno. Si metteranno in viaggio quasi 21 milioni e mezzo di italiani pari al 35,8% della popolazione.

«In testa alle preferenze dei cittadini rimangono le vacanze low cost: soggiorni brevi, sistemazioni senza troppe pretese, nonché la tradizionale ospitalità presso amici e parenti», evidenzia Federconsumatori.

 

vignetta viaggio in auto

 

Ma quanto costa mettersi in viaggio verso una meta balneare o di montagna? Verso la Costa Smeralda o Cortina d’Ampezzo? Naturalmente il dipende è d’obbligo. Dipende da dove si parte. Se da Roma, da Milano o da Bari (le tre città monitorate dall’associazione) i prezzi cambiano eccome, sia che si viaggi in treno, sia che si scelga l’automobile.

In linea generale, conviene partire da Roma. E le uniche mete che è meglio raggiungere in treno, perché più economico da tutti e tre i punti di partenza, sono Sestriere e Costa Smeralda.

Roma, Milano, Bari: i costi del viaggio

Federconsumatori ha svolto un monitoraggio sui costi che deve affrontare una famiglia di quattro persone (due adulti e due under 12 anni), andata e ritorno, per le principali mete turistiche italiane, partendo appunto da Roma, Bari e Milano, in automobile o in treno (aggiungendo, se necessario, il traghetto).

In media, se si parte da Roma, raggiungere una meta turistica costa circa 240 euro in automobile e 265 euro in treno, con una modalità di viaggio, questa, che risulta più cara del 10%.

Da Milano i costi salgono un po’ (anche perché per alcune mete di mare la distanza da coprire è maggiore): il costo medio da affrontare per il viaggio in auto è di circa 280 euro mentre per il treno si sale a poco meno di 350 euro. Anche in questo caso, il viaggio in treno risulta più costoso, del 25%.

Partire da Bari in auto per una località turistica costa circa 300 euro, in treno invece si risparmia un po’ e si scende a 295 euro, con un risparmio stimato nel 2%.

Le mete che risulta più vantaggioso raggiungere in auto da tutte e tre le città scelte sono Matera, Isola Capo Rizzuto, Paestum e Gallipoli. Da tutte e tre le città, invece, è meglio il treno per raggiungere Sestriere e la Costa Smeralda.

 

 

I costi, nel dettaglio

Quali sono i costi valutati da Federconsumatori? Fra benzina e pedaggio autostradale, se si parte da Roma le mete più care da raggiungere sono Costa Smeralda (€ 780,10), Sestriere (€ 381,44), Taormina (€ 369,66) e Cervinia (€ 361,10).

Da Milano, le località più costose per il viaggio sono Costa Smeralda (€ 1.016,24), Taormina (€ 610,74), Isola Capo Rizzuto (€ 479,18) e Paestum (€375,96).

Da Bari le mete più care da raggiungere sono Costa Smeralda (€ 971,94), Sestriere (€ 511,54), Cervinia (€ 496,82), Cortina d’Ampezzo (€ 427).

In treno (compresi i mezzi supplementari quali bus o traghetti), con partenza da Milano i costi maggiori si hanno per raggiungere Matera (€ 642), Gallipoli (€ 639), Isola Capo Rizzuto (€ 629,20) e Costa Smeralda (€ 618). In treno, le mete più care da Roma sono la Costa Smeralda (€ 535,60), Madonna di Campiglio (€469,60), Matera (€ 397,60) e Isola Capo Rizzuto (€ 368,20). Da Bari le destinazioni più care sono Costa Smeralda (€ 901,60), Forte dei Marmi (€ 436,60), Sestriere (€ 435,90), Cervinia (€ 426,90).


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Sabrina Bergamini
Sabrina Bergamini
Giornalista professionista. Direttrice di Help Consumatori. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, società e ambiente, bambini e infanzia, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Hobby: narrativa contemporanea, cinema, passeggiate al mare.

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