Taxi, Palazzo Chigi annuncia: “trasparenza per il cittadino, equità per i tassisti” (Foto Pixabay)

“Il governo nei prossimi giorni affronterà il problema del servizio Taxi con una soluzione improntata all’efficienza e trasparenza nei confronti del cittadino, all’equità per i tassisti e al rispetto delle regole del mercato”. È quanto si legge in una nota di ieri di Palazzo Chigi.

Il tema dei taxi e dei disservizi nelle grandi città è sempre più sentito, e ieri l’Antitrust “ha avviato un’attività di verifica nel settore dei taxi sulla base delle criticità che si riscontrano a Roma, a Milano e a Napoli e che creano pesanti disservizi per l’utenza: si pensi, ad esempio, ai tempi di attesa, all’uso del tassametro, all’accettazione dei pagamenti elettronici e alla corretta funzionalità dei Pos”.

L’Antitrust accende un faro sulla questione della concorrenza, dunque sul sistema delle licenze a numero chiuso, e sulle modalità di erogazione del servizio, a tutela dei consumatori. In questo rientrano le richieste fatte alle cooperative e alle società di radiotaxi in relazione, fra l’altro, all’uso del tassametro, alla corretta funzionalità dei Pos e all’accettazione dei pagamenti elettronici, al rispetto dei turni e al modo in cui si svolge il servizio.

Taxi, tavolo al Mimit

Ieri c’è stato inoltre un incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy fra i ministri Urso e Salvini e i rappresentanti dei taxi. I ministri hanno presentato, informa una nota, una serie di proposte alle categorie del settore taxi “volte all’identificazione di una soluzione organica improntata all’efficienza e trasparenza nei confronti del cittadino, all’equità per i tassisti e al rispetto delle regole del mercato”.

“In particolare – informa la nota – sono state prospettate misure di sistema, come la possibilità per i Comuni di rilasciare entro un termine predeterminato una licenza aggiuntiva a ciascun titolare che ne faccia richiesta e che abbia i requisiti previsti a legislazione vigente; misure per affrontare i picchi della domanda legati a grandi eventi o a flussi di presenze turistiche superiori alla media stagionale, con la possibilità per i Comuni di rilasciare licenze aggiuntive provvisorie, per chi già titolare di licenza, per l’esercizio del servizio di taxi; misure volte a semplificare il meccanismo preesistente delle doppie guide”.

“Nell’ambito della generale revisione dell’ecobonus, anche in un’ottica di transizione green, i ministri – conclude – hanno inoltre annunciato di voler prevedere agevolazioni maggiorate per l’acquisto di vetture elettriche o ibride da destinare alle nuove licenze o a chi intende sostituire il proprio taxi”.


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