Ponte del 2 giugno, Assoturismo: “oltre le attese”, laghi e città d’arte le località più prenotate (Foto di Bibliotheek Bornem da Pixabay)

Ci sono tante speranze e previsioni più che ottimistiche per il ponte del 2 giugno. “Un ponte oltre le attese”, dice Assoturismo Confercenti, con un turismo in accelerazione nel fine settimana lungo della Festa della Repubblica. Fra oggi e domenica 4 giugno risulta prenotato il 78% delle camere disponibili online, per un totale di 6,2 milioni di presenze nelle strutture ricettive e un fatturato per consumi turistici pari a circa 800 milioni di euro. Rispetto al 2022, quando il ponte è durato 5 giorni, aumenta il livello di saturazione delle camere (78% contro 75%), ma diminuiscono le presenze (6,2 milioni nel 2023 contro i 7 milioni del 2022). A stimarlo è CST per Assoturismo Confesercenti.

 

Ponte del 2 giugno, rincari sotto l’ombrellone (Foto Pixabay)

Ponte del 2 giugno, le mete più prenotate: città d’arte e laghi

Per il ponte del 2 giugno, che per molti versi segna anche l’inizio della stagione balneare, sono attesi molti turisti, soprattutto nelle città d’arte e nelle località turistiche – mare, lago, colline.

Secondo un’indagine del Centro Studi Turistici sui portali di prenotazione online, “le strutture ricettive delle città d’arte raggiungono una saturazione dell’83% – informa una nota – Stesso trend per le località dei laghi che presentano una saturazione della disponibilità online dell’84%. Valori leggermente inferiori sono stati invece rilevati per le strutture delle località rurali/collinari e marine, rispettivamente dell’82% e dell’80%. Meno intenso il flusso di prenotazioni verso le località montane e termali: per le prime la saturazione è del 68%, mentre per le seconde sale al 70%”.

Diverso l’andamento delle diverse regioni. Quelle più “prenotate” e con tassi di occupazione maggiore sono Liguria e Lazio (89%), e Toscana e Campania (88%). Risultati decisamente positivi sono previsti anche per Lombardia, Veneto e Umbria. Secondo Assoturismo, infine, “recuperano le prenotazioni in Emilia-Romagna: si scontano però gli effetti dell’alluvione con una percentuale (70%) più bassa rispetto agli anni scorsi ma comunque incoraggiante per la ripresa turistica ed economica della regione”. Negli ultimi giorni, a causa del dramma che la regione sta vivendo, sono mancati soprattutto i turisti stranieri.


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