
Ponte del 2 giugno, UNC: stangata sui prezzi a partire da piscine, stabilimenti balneari e alberghi (Foto di PublicDomainPictures da Pixabay)
Ponte del 2 giugno, UNC: stangata sui prezzi a partire da piscine, stabilimenti balneari e alberghi
Nell’arco di un solo mese, piscine, palestre e stabilimenti balneari sono rincarati del 9,8%, alberghi e pensioni del 5,8%. La top ten dei rincari sui viaggi di UNC, che denuncia una stangata sul ponte del 2 giugno
Si fa presto a dire ponte del 2 giugno. Già nell’arco di un solo mese, da aprile a maggio, piscine, palestre e stabilimenti balneari sono rincarati del 9,8%, alberghi e pensioni del 5,8%. Nel confronto rispetto a un anno fa, a maggio i voli nazionali costano il 43,2% in più rispetto allo scorso anno; i pacchetti vacanza nazionali segnano più 19,2%. E anche mangiarsi un gelato costa il 22% in più rispetto allo scorso anno. Per l’Unione Nazionale Consumatori, che ha elaborato i dati Istat di ieri stilando la classifica dei principali rincari di maggio, si profila la stangata sul ponte del 2 giugno. Non sono buone previsioni neanche per l’estate in arrivo.
UNC: rialzi preoccupanti in vista delle ferie estive
«Rialzi molto preoccupanti in previsione delle prossime ferie estive. In un solo mese gli alberghi sono rincarati del 5,8%, andare in piscina, palestra o in uno stabilimento balneare costa già il 9,8% in più rispetto ad aprile, il record per quanto riguarda gli aumenti congiunturali – spiega il presidente Massimiliano Dona – Se il buongiorno si vede dal mattino le vacanze saranno un bel guaio per le tasche degli italiani e si profila il rischio di un’estate infuocata sul fronte dei prezzi».
Prendendo in considerazione una speciale “top ten” annua dei rincari sulle voci legate alle vacanze, al primo posto ci sono i Voli nazionali che decollano del 43,2% rispetto a maggio 2022. Medaglia d’argento per i Voli internazionali che volano del 36,6%. Sul gradino più basso del podio i Gelati che salgono del 22%. Al quarto posto ci sono i Pacchetti turistici nazionali che si impennano del 19,2%, a differenza di quelli internazionali che sono fuori dalla classifica con un ben più contenuto +2,4%. Al quinto posto nella top ten dei rincari sui viaggi ci sono Alberghi, motel, pensioni e simili per i quali bisogna sborsare il 15,2% in più rispetto allo scorso anno.
Seguono Parchi di divertimento e i servizi sportivi con +10,8%, i Fast food con +8,4%, i Villaggi vacanze e i campeggi con +8,2%, Ristoranti, bar e locali da ballo con +5,7%. Chiudono la classifica Piscine, palestre, stabilimenti balneari, discoteche con +4,9%. Fuori dalla graduatoria il Trasporto ferroviario passeggeri (+3,8%).
A destare più preoccupazione, spiega l’associazione, sono però i rincari mensili. Su tutti i beni e servizi che su base mensile sono aumentati a maggio, al primo posto ci sono Piscine, palestre, stabilimenti balneari e discoteche per le quali a maggio si sborsa il 9,8% in più rispetto ad aprile. Al 2° posto il Noleggio mezzi di trasporto, con i prezzi che crescono del 6,2%. Medaglia di bronzo per Alberghi, motel e pensioni che in un solo mese aumentano del 5,8%.

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