Viaggi, Udicon: con caro prezzi le vacanze si accorciano e il 37% non partirà (Foto Pixabay)

Se i prezzi aumentano nel settore delle vacanze, gli italiani rispondono con vacanze che diventano più brevi (il 43% dice che farà una vacanza fino a quattro giorni) o non partono affatto. A fronte dei rincari, il 37% dichiara che non andrà in vacanza. La qualità dei servizi rimane la principale ragione di scelta di una vacanza, ma l’aumento dei prezzi spingerà 3 italiani su 4 a rivedere i propri piani per l’estate e a orientarsi nella maggior parte dei casi verso vacanze più corte, mordi e fuggi o simili. È quanto emerge dall’indagine di Udicon sulla fiducia dei consumatori realizzata dall’Istituto Piepoli.

 

Udicon-Istituto Piepoli 2023

 

Prezzi & vacanze, le scelte degli italiani

Alla domanda se l’attuale aumento dei prezzi indurrà gli italiani a fare meno vacanze rispetto a qualche anno fa, il 72% degli intervistati ha risposto di sì. Le vacanze saranno più brevi per il 43%, mentre una percentuale non trascurabile (37%) sarà costretto a rinunciarci.

Tra i fattori determinanti nella scelta di una vacanza ci sono la qualità dei servizi offerti (49%), il prezzo conveniente (34%) e le recensioni (13%).

Proprio riguardo alle recensioni, 2 italiani su 3 affermano di consultarle sistematicamente, anche se il 70% di questi dichiara di essere incappato, in qualche caso, in delusioni rispetto alle aspettative. In generale, gli italiani scelgono le vacanze da soli o grazie al passaparola di amici e parenti (44%), attraverso i portali internet (40%) o tramite agenzie di viaggio e i tour operator (23%). Nella prenotazione di un viaggio, il 75% considera importante il tema del turismo sostenibile nella scelta della struttura dove soggiornare: protezione dell’ambiente e la lotta al cambiamento climatico, sono fattori oggi considerati oggi determinanti.

«In questa fase economica difficile, è fondamentale prestare attenzione alle esigenze dei consumatori e promuovere la trasparenza, l’affidabilità e la qualità dei servizi turistici, con particolare riferimento alla sostenibilità ambientale – ha detto Martina Donini, presidente nazionale dell’Unione per la difesa dei consumatori – L’indagine ha rivelato che il 40% degli intervistati preferisce prenotare le vacanze attraverso i portali Internet, il che dimostra una crescente adozione delle piattaforme digitali nel settore. Il forte interesse per il turismo sostenibile evidenzia l’importanza della salvaguardia dell’ambiente. Le strutture ricettive che abbracceranno politiche sostenibili avranno sicuramente maggiori possibilità di guadagnare la fiducia dei consumatori».


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