Continuano gli incontri sulla “banca multicanale” e sulle potenzialità offerte dalla possibilità di utilizzare i servizi bancari tutti i giorni, festivi compresi, a qualsiasi ora, semplicemente collegandosi a un pc, a uno smartphone o usando il telefono fisso: ieri l’iniziativa è sbarcata a Siracusa, presso l’Università della Terza Età. Durante l’incontro sono stati distribuiti ai cittadini la guida Facile&Sicuro e il decalogo sulle “10 cose da sapere sulla banca multicanale”. Si tratta della nuova tappa del progetto “Facile&sicuro, la banca multicanale” realizzato da Movimento Difesa del Cittadino (MDC), Adiconsum e Codacons in collaborazione con UniCredit nell’ambito di Noi&UniCredit, accordo quadro stipulato tra 12 Associazioni dei Consumatori e il gruppo bancario.
“I nuovi servizi offerti dalla banca multicanale consentono ai cittadini di effettuare molteplici operazioni in modo semplice, veloce e sicuro e alle banche di poter dedicare più tempo ai propri clienti. Una corretta informazione consentirà di sfruttare tutti i servizi offerti,  in qualunque momento e da qualunque luogo provvisto di connessione ad Internet. Questo è un grande vantaggio anche per tutti i cittadini con disabilità che potranno effettuare molte operazioni bancarie direttamente da casa”, dichiara Pinella Miano, responsabile della sede MDC di Siracusa.
“UniCredit – spiega Vincenzo Tumminello, Responsabile Settore Pubblico e Sviluppo del Territorio Sicilia di UniCredit – è da tempo impegnata nella realizzazione di attività e progetti volti ad accrescere la cultura bancaria e finanziaria delle comunità nelle quali opera e con essa la capacità, da parte dei cittadini, di realizzare scelte economiche consapevoli e sostenibili. “Facile&Sicuro” è un progetto che si inquadra in  quest’ottica. E’ un ulteriore strumento a supporto del nostro Territorio, il cui obiettivo principale, è informare i consumatori circa i vantaggi della multicanalità in termini di sicurezza  e facilità  di accesso ai servizi bancari e finanziari. In questo l’Italia  è agli ultimi posti in Europa ed è invece ai primi posti nella diffusione dei cellulari e, in particolare, degli smartphone”.


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