Poste Italiane è obbligata a riconoscere gli interessi riportati l retro dei buoni fruttiferi. Non ha dubbi il Movimento Consumatori che da qualche giorno sta ricevendo numerose segnalazioni da parte di consumatori che, in possesso di buoni fruttiferi postali serie AF, si sono trovati davanti al diniego da parte di Poste a dare loro quanto dovuto. Questi buoni postali si caratterizzano per la possibilità di ottenere alla scadenza il doppio (dopo 9 anni e 6 mesi) o il triplo (dopo 14 anni) della somma investita al momento della sottoscrizione.Associazione ha fatto sapere che che su vicende analoghe la Suprema Corte di Cassazione si è espressa (Cass. SS. UU. n. 13979/2007; Cass. n. 27809/2005), precisando che i buoni devono essere liquidati secondo le condizioni riportate sul titolo sottoscritto. In senso analogo si è pronunciato recentemente anche l’Arbitro Bancario Finanziario, disponendo che la liquidazione degli interessi avvenga in base a quanto previsto nel retro del titolo”.
“Nel caso in cui Poste Italiane S.p.A. dovesse insistere con questo illegittimo comportamento – conclude Monica  Multari,  dell’Ufficio legale MC – promuoveremo un’azione collettiva a tutela dei risparmiatori danneggiati”.


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