Caschi integrali non sicuri, Ministero Trasporti si attiva per toglierli dal mercato
Il Ministero dei Trasporti ha avviato le procedure per prelevare dal mercato i campioni dei caschi per moto non sicuri segnalati da Altroconsumo. Il Ministero verificherà la conformità dei caschi alle prescrizioni sulla sicurezza e valuterà eventuali azioni.
E’ quanto si legge nella risposta che il Ministero ha scritto ad Altroconsumo in merito ai risultati del test condotto dall’associazione in un laboratorio specializzato e certificato per l’omologazione: 7 modelli su 10 sono stati bocciati alle prove e sei di questi modelli non rispettano le norme obbligatorie previste dal Regolamento internazionale ECE R22 -05.
Altroconsumo ha segnalato la cosa al Ministero a fine febbraio, con successiva diffida il 2 aprile. “Visti i possibili gravi rischi per la sicurezza dei consumatori ci saremmo aspettati una maggiore solerzia da parte dell’Ente preposto proprio alla tutela della sicurezza di questi prodotti – conclude l’Associaizone – Continueremo comunque a stimolare il Ministero al fine di aiutarlo a fare bene il suo lavoro nell’interesse generale”.

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Se le autocertificazioni risultano false, si inibisca la possibilità di rimettere sul mercato dispositivi della stessa categoria : vedrete che le cose dovrebbero migliorare, e di molto.
Perché le certificazioni non vengono richieste in maniera preventiva alla messa in commercio, con adeguati controlli (preventivi), magari casuali a campione?
sarebbe utile pubblicare i nomi dei modelli anche senza citare la marca, se questo, come pare non è consentito od opportuno.
E’ una misura preventiva per evitare che altri acquistino modelli dubbi.
E’ sempre il consumatore, alla fine, che decide fra costi e benefici.
alex