Osservatorio, energia: consigli per tenere sotto controllo i consumi di luce e gas
Crisi e rimedi anticrisi. In tema di consumi domestici, confrontare le tariffe dell’energia elettrica permette di tastare il polso del mercato, individuando gli operatori più convenienti e tagliando di diversi euro il costo della bolletta. Internet è una risorsa democratica che negli ultimi anni ha saputo percepire i bisogni dei cittadini ed elaborare le soluzioni in grado di soddisfarli. Ma ci sono anche altre abitudini che possono incidere positivamente sul bilancio.
Nonostante il moltiplicarsi di tariffe e soluzioni tra cui scegliere, i costi dell’energia continuano a lievitare, mettendo a dura prova le tasche dei consumatori: per evitare di pagare più del giusto, quando arriva la bolletta, è sempre bene verificare che i consumi di energia elettrica e gas fatturati corrispondano a quelli reali. Può capitare, infatti, che le compagnie fornitrici addebitino costi aggiuntivi o calcolino in modo scorretto i consumi effettuati.
Per tenere sotto controllo la propria fornitura, chi ha un contatore tradizionale dovrebbe abituarsi a effettuare l’autolettura di tanto in tanto, per controllare che coincida con la lettura comunicata in bolletta. Una volta effettuata l’autolettura del contatore è possibile comunicarla al venditore tramite gli strumenti messi a disposizione (numero verde telefonico, e-mail, sito web, ecc.). Nel caso dei contatori elettronici, i dati di consumo vengono inviati direttamente al fornitore in tempo reale.
Se ci si accorge che il costo della bolletta per la fornitura di luce e gas non corrisponde ai consumi effettuati, è possibile effettuare una contestazione inviando al venditore una richiesta scritta di rettifica di fatturazione. Entro 40 giorni solari il venditore è tenuto a inviare al cliente una risposta motivata (“obbligo di risposta motivata”), in cui comunica il risultato delle verifiche effettuate. Nel caso in cui ci sia stato un errore di fatturazione, il venditore dovrà riaccreditare al cliente la somma precedentemente addebitata.
Attenzione, infine, ai casi di doppia fatturazione delle bollette, che possono verificarsi quando si cambia operatore. Se arrivano due bollette diverse per la stessa fornitura, il cliente deve inviare la richiesta di rettifica al venditore con cui non ha avuto alcun contratto di fornitura nel periodo di consumo oggetto della bolletta. Il venditore dovrà provvedere alla rettifica di fatturazione e restituire al cliente le somme non dovute, già pagate, entro 20 giorni solari dalla data in cui ha ricevuto la richiesta. In caso di ritardo nella rettifica, il venditore è tenuto a pagare un indennizzo automatico al cliente di 20 € se la rettifica arriva entro 40 giorni, di 40 € se arriva tra 40 e 60 giorni, di 60 € se arriva oltre 60 giorni.
Per essere sempre aggiornati sulle migliori offerte energetiche sul mercato e ottenere informazioni e consigli utili al risparmio in bolletta, è possibile fare riferimento al servizio di confronto energia di SuperMoney, che permette di valutare le offerte di luce e gas dei principali operatori sul mercato, come Enel Energia, Eni, Edison e molti altri.
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