Nuove regioni interessate dallo switch off, vecchi problemi si ripresentano. Dal 26 novembre è in atto lo switch off in Lombardia e Piemonte e ritornano i disagi patiti dai cittadini delle regioni dove il passaggio è già avvenuto. Secondo l’Adoc per i costi legati all’intervento dei tecnici si spende circa 200 euro a famiglia.

"Nonostante l’esperienza di Roma, anche in Lombardia e Piemonte si registrano gli stessi gravi problemi del passaggio al digitale terrestre – dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – abbiamo ricevuto centinaia di segnalazioni da parte di consumatori impossibilitati a sintonizzare i canali senza l’intervento di un antennista, il cui costo, pari a circa 60 euro, si andrà ad aggiungere a quello speso per i decoder, in media di 120 euro a famiglia. Per una spesa finale di poco meno di 200 euro. Che vanno ad aggiungersi al già salato canone Rai. Alcuni canali, sia nazionali che locali, sono letteralmente spariti mentre altri si vedono a malapena, i consumatori sono costretti a continue sintonizzazioni dei canali, un problema grave soprattutto per quella fascia di popolazione, pensiamo alle persone anziane, che ha difficoltà ad effettuarla e ha bisogno dell’intervento di un tecnico. Anche chi sa riprogrammare il decoder, ed è la minoranza degli utenti, sta incontrando seri problemi a sintonizzarsi. Ancora oggi, a distanza di un anno, a Roma si registrano disagi, continuano i problemi di sintonizzazione, con famiglie costrette a fare la scansione dei canali quotidianamente. Ma nessuno pone rimedio a questo problema."

L’Adoc ricorda a chiunque si senta danneggiato che è possibile ottenere assistenza legale presso le sedi territoriali lombarde e piemontesi.


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