Il Consiglio dei Ministri, riunitosi oggi a Palazzo Chigi, ha approvato un altro tassello per l’attuazione del federalismo fiscale: uno schema di decreto legge che armonizza i sistemi contabili e i bilanci delle Regioni, delle Province e degli enti locali. Sono state poi recepite una serie di direttive europee: quella che regolamenta aspetti dell’orario di lavoro dei lavoratori mobili delle ferrovie addetti a servizi di interoperabilità transfrontaliera; la direttiva che stabilisce i principi base per la commercializzazione dei prodotti sementieri, delle varietà da conservazione e delle varietà cosiddette "prive di valore intrinseco".

Il CdM ha approvato, inoltre, un decreto legislativo che determina le sanzioni per le violazioni degli obblighi imposti dal Regolamento europeo n. 924 del 2009 a carico di imprese e persone fisiche impegnate in operazioni di pagamento transfrontaliero; uno schema di decreto legislativo che modifica la normativa di recepimento della direttiva 2008/48 (decreto legislativo n.141 del 2010) per l’istituzione di un sistema pubblico di prevenzione, sul piano amministrativo, delle frodi nel settore del credito al consumo, con specifico riferimento al cosiddetto furto di identità di persone fisiche o giuridiche (utilizzo indebito di dati personali, occultamento parziale di identità).

Il Sottosegretario Carlo Giovanardi ha illustrato le linee del III Piano biennale di azione e di interventi per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, a seguito del parere espresso dalla Commissione per l’infanzia e l’adolescenza. Si tratta dello strumento di applicazione e di implementazione della Convenzione ONU sui diritti del fanciullo e costituisce il programma di lavoro in materia, frutto della concertazione tra lo Stato, le Regioni, le municipalità e le formazioni sociali per la realizzazione degli interventi a favore dell’infanzia e dell’adolescenza. Il Piano ha l’obiettivo di conferire priorità ai programmi riferiti ai minori e di rafforzare la cooperazione per lo sviluppo dell’infanzia nel mondo. Il Consiglio ha approvato il Piano.

Infine, per effettuare i necessari interventi di bonifica delle acque da concentrazioni di arsenico, è stato dichiarato lo stato d’emergenza in alcuni comuni del Lazio. Stati d’emergenza già dichiarati sono stati prorogati per completare i seguenti interventi di protezione civile: smaltimento di rifiuti industriali nello stabilimento Stoppani a Cogoleto (Genova); interventi sull’asta fluviale dell’Aterno; smaltimento di rifiuti urbani in Calabria; bonifica ambientale delle aree minerarie dismesse del Sulcis-Iglesiente e del Guspinese; emergenze di traffico e mobilità a Treviso, Vicenza, Roma e nel tratto autostradale fra Quarto d’Altino e Trieste; eventi sismici in Umbria, in Abruzzo, Campania e Puglia (galleria Pavoncelli); contrasto e gestione dell’afflusso di cittadini extracomunitari; prosecuzione delle iniziative inerenti le comunità nomadi in Campania, Lombardia, Lazio, Piemonte e Veneto.


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