Si avvicina il ponte dell’Immacolata, un weekend lungo che i consumatori sfrutteranno anche per la classica corsa ai regali di Natale e agli acquisti natalizi, che ogni anno si apre in questo periodo. E anche a Natale si può optare per acquisti eco-sostenibili, solidali e rispettosi dell’ambiente.

Dalle decorazioni in legno, ceramica e stoffa da cercare, ad esempio, nei mercatini di Natale, alla carta riciclata per impacchettare i regali; dalle lucine intermittenti a led alla scelta di un menù di Natale biologico, con prodotti “a chilometro zero”. Si può scegliere di muoversi per la città, alla ricerca dei regali, con i mezzi pubblici oppure organizzare spostamenti di gruppo in automobile; un modo per divertirsi e ridurre allo stesso tempo l’impatto ambientale. Le idee sono tante, anche per quanto riguarda la scelta del regalo: si può optare per un libro realizzato con la carta riciclata o si può scegliere l’originalità, con il riuso degli oggetti già utilizzati, per trasformarli e dare loro un nuovo valore e una nuova destinazione.

E i consigli per l’acquisto di regali ecosostenibili arrivano anche da Legambiente: dalla scelta di prodotti locali alla ricerca di addobbi realizzati con con materiali naturali o con oggetti riciclati.

Ancora, Natale può essere anche un’occasione preziosa per conoscere e sostenere piccole realtà imprenditoriali e prodotti artigianali di qualità come i panettoni e le birre artigianali. Così, per i regali di Natale, Legambiente consiglia di optare per oggetti e prodotti provenienti da filiere certificate.

Per un Natale sostenibile anche a tavola, Legambiente invita a fare una spesa intelligente, magari aiutandosi con una lista dettagliata di quello che serve, e a scegliere prodotti tipici ‘Made in Italy’, di qualità e di stagione, provenienti se possibile da agricoltura biologica o dal circuito del commercio equosolidale. Durante i pranzi e i cenoni di Natale e capodanno meglio evitare stoviglie usa e getta, consiglia Legambiente, e preferire tovaglioli di stoffa a quelli di carta. Ancora, consumare gli avanzi nei giorni successivi o riutilizzarli come ingredienti per nuovi piatti.


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