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Acqua & gli italiani, i problemi

Eccessivo allarme sulla qualità dell’acqua potabile, informazioni fuorvianti, ostacoli al diritto di recesso dei consumatori. L’Antitrust ha sanzionato la società Calypso per pratica commerciale scorretta nella promozione e manutenzione dei depuratori d’acqua, promossi online in una pagina che suggerisce dubbi sulla qualità dell’acqua potabile, dell’acqua di rubinetto e anche di quella in bottiglie. E per la quale la sola soluzione per ovviare ai problemi è la depurazione dell’acqua. La multa ammonta a 30 mila euro.

Depuratori d’acqua, promozione e consumatori

Calypso si occupa della depurazione e manutenzione dei depuratori d’acqua potabile. La segnalazione viene dall’associazione Aeci.

Il comportamento analizzato dall’Antitrust riguarda la «promozione, con modalità ingannevoli ed aggressive, di un kit di filtrazione e purificazione dell’acqua potabile (per uso domestico) e del connesso servizio dodicennale di manutenzione, anche attraverso la diffusione, sul sito internet del professionista, alla pagina https://www.calypsosrls.it/perche-depurare-lacqua, di informazioni idonee ad ingenerare un eccessivo allarmismo sulla scarsa qualità dell’acqua potabile».

 

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Informazioni non corrette e “aggancio” dei consumatori

L’Antitrust spiega dunque che alla base dei contratti sottoscritti ci sono informazioni non corrette.

«L’induzione alla sottoscrizione del contratto è avvenuta sulla base di informazioni omissive e fuorvianti sia con riferimento alla salubrità dell’acqua del rubinetto e ai connessi rischi per la sicurezza personale, che in relazione alle caratteristiche principali dell’offerta».

Gli stessi moduli usati non sono adeguati a rappresentare le condizioni di vendita.

Problematico è il contatto con i consumatori. Nella fase di “aggancio del consumatore”, prima al telefono e poi nella prima visita domiciliare, Calypso ha una condotta ritenuta «ingannevole e omissiva» sulle caratteristiche principali del prodotto, sul prezzo, sul modo in cui è calcolato e sull’esistenza di un beneficio fiscale.

Nella pagina online sull’acqua, Calypso suggerisce insomma informazioni non corrette sulla qualità dell’acqua del rubinetto.

Inoltre, aggiunge l’Antitrust, ha ostacolato il diritto di recesso dei consumatori. Il funzionario commerciale ha infatti fissato l’appuntamento per discutere le modalità di pagamento dopo 14 giorni dalla stipula del contratto, troppo tardi per recedere. Quindi gli agenti del professionista hanno potuto proporre ai consumatori, ormai impossibilitati a liberarsi dal vincolo contrattuale senza spese, modalità e tempistiche di pagamento differenti e più onerose rispetto a quelle riportate nel modulo di ordine.

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