Con mille euro a disposizione, quale “lusso accessibile” si concederebbero gli italiani? Di sicuro un “weekend da sogno”, prospettiva che unisce nella scelta il 39% delle donne e il 37% degli uomini, che poi si differenziano in altre opzioni celte: le donne indicano il pacchetto benessere, gli uomini virano verso la tecnologia. Si invece si parla di “sfizi” a tavola, con dieci euro da impegnare per una gratificazione del palato la scelta si concentra su filetti di bovino selezionati, quando si parla di prodotti di origine animale, mentre fra i prodotti di origine vegetale il “lusso accessibile” premia funghi porcini freschi, tartufo nero, ma anche i frutti di bosco.

I dati vengono da un’indagine di Agroter, società di ricerca fondata da Roberto Della Casa, docente di marketing dei prodotti agroalimentari dell’Università di Bologna, che sarà presentata il 30 novembre al Teatro Manzoni di Milano. “Concedersi una gratificazione per gli italiani non è assolutamente un peccato: da un week-end da sogno a uno sfizio a tavola, tutto ciò che si può annoverare nel cosiddetto “lusso accessibile” è visto positivamente. La pensa così il 63% dei consumatori, che lega questo concetto a un qualche cosa di gratificante, esclusivo, di alta qualità e raffinato”, dice la nota di lancio dell’evento.

La ricerca indaga l’approccio degli italiani verso il lusso accessibile e declina questo concetto nelle abitudini alimentari dei nostri connazionali. “E’ interessante analizzare l’approccio al lusso per le diverse fasce d’età – spiega Roberto Della Casa – se i consumatori tra i 18 e i 34 anni vedono il lusso come costoso e pertanto desiderabile ma irraggiungibile, nella fascia d’età tra i 35 e i 54 anni il lusso è invece percepito come gratificante ed esclusivo: questa indicazione ci suggerisce l’importanza di questo segmento per i protagonisti del mercato luxury. Infine, per gli over 55 il lusso è qualche cosa di eccessivo, superfluo e si perde il godimento del bene acquistato. Più in generale, una visione del lusso positiva cresce man mano che aumenta il reddito disponibile”.

Con mille euro a disposizione, dice l’indagine Agroter, la maggioranza degli italiani si concederebbe un “weekend da sogno” (il 39% delle donne e il 37% degli uomini); a seguire il 18% del campione femminile opterebbe per un pacchetto benessere (scelto invece dall’11% del campione maschile) mentre il 23% degli uomini punterebbe sulla tecnologia (tablet, smartphone o personal computer, contro il 10% delle donne).

Alla ricerca del “lusso accessibile” a tavola, l’indagine ha chiesto quale gratificazione gastronomica si concederebbero gli italiani con dieci euro a disposizione.  “A inizio ottobre – aggiunge il docente di marketing – il più gettonato è stato il fungo porcino, votato dal 17% del campione, in cima alle preferenze sia degli uomini che delle donne, un prodotto che vince anche su eccellenze come il filetto bovino di razza pregiata, il culatello di Zibello, l’ostrica o l’acciuga del Cantabrico. Anche in ortofrutta ci sono prodotti percepiti dai consumatori nella sfera della gratificazione, prodotti che possono essere di grande traino per tutto il comparto e che seguono i trend di consumo attuali, vocati all’healty food. Nella nostra ricerca – conclude Della Casa – si distinguono anche i frutti di bosco e la frutta esotica, con percentuali di gradimento importanti rispetto a must della cultura gastronomica come i salumi”.


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Sabrina Bergamini
Sabrina Bergamini
Giornalista professionista. Direttrice di Help Consumatori. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, società e ambiente, bambini e infanzia, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Hobby: narrativa contemporanea, cinema, passeggiate al mare.

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