Coronavirus, Juventus-Inter sarà a porte chiuse. Movimento Consumatori chiede di garantire il rimborso ai tifosi
Juventus-Inter si giocherà domenica sera a porte chiuse. La Juventus in una nota ufficiale: “Ferma restando la validità delle previsioni che disciplinano l’acquisto dei titoli di accesso la società – vista la peculiarità della situazione nazionale – sta valutando iniziative a favore degli acquirenti degli stessi”. MC chiede di rimborsare i tifosi
Juventus-Inter si giocherà a porte chiuse. La partitissima in programma alle 20.45 di domenica 1° marzo si giocherò dunque senza pubblico e tifosi, secondo quanto comunicato dalla Lega Seria A che fa riferimento del decreto del Presidente del consiglio dei ministri sulle disposizioni in materia di contenimento ed emergenza da Covid19. Sono inoltre previste a porte chiuse anche Udinese-Fiorentina, Milan-Genoa, Parma-Spal e Sassuolo-Brescia.
Juventus valuta iniziative a favore degli acquirenti
Ci saranno rimborsi per i tifosi? In una nota ufficiale la Juventus sembra aprire, anche se non parla espressamente di rimborsi.
Scrive infatti la Juve: «Ferma restando la validità delle previsioni che disciplinano l’acquisto dei titoli di accesso la società – vista la peculiarità della situazione nazionale – sta valutando iniziative a favore degli acquirenti degli stessi».
Movimento Consumatori: siano garantiti i rimborsi
Su queste righe si sofferma il Movimento Consumatori, che invece chiama a raccolta i tifosi per i rimborsi. L’associazione si sta occupando da tempo delle clausole contenute nei contratti di abbonamento o di acquisto dei biglietti delle società di calcio. E oggi ribadisce: «Le clausole che escludono il rimborso, contenute nelle condizioni di abbonamento o di vendita dei biglietti delle società Juventus FC, sono nulle, in quanto vessatorie per contrasto con la normativa che tutela i consumatori».
«Una grande società come la Juventus – dice Marco Gagliardi del servizio legale di MC – non può non rispettare quanto previsto dal Codice civile e dal Codice del consumo. E’ tenuta a procedere con un rimborso, a realizzare un gesto che non ha soltanto un valore patrimoniale, anche rilevante, considerato il prezzo dei biglietti e degli abbonamenti, ma anche e soprattutto simbolico, di vicinanza nei confronti di una collettività di persone, con in comune la stessa fede calcistica, che sta vivendo un grave momento di incertezza e ansia».
L’associazione invita dunque i tifosi «a far sentire la propria voce, ad alzare un coro virtuale indirizzato alla Juventus, perché siano garantiti in tempi rapidi i rimborsi».
Le clausole che l’associazione contesta sono fra l’altro sotto la lente dell’Autorità Antitrust che proprio a gennaio ha deciso di aprire nove procedimenti nei confronti di altrettante società di calcio di serie A (Atalanta, Cagliari, Genoa, Inter, Lazio, Milan, Juventus, Roma e Udinese) con l’ipotesi di clausole vessatorie nei contratti di acquisto di abbonamenti e biglietti per le partite. Sono clausole, precisa MC, che in molti hanno già eliminato o modificato.
L’associazione si mette a disposizione dei tifosi per la procedura di rimborso (Si può contattare MC allo 011 5069546 o scrivere all’ email torino@movimentoconsumatori.it).