Decreto bollette, AACC: con gli oneri di sistema le bollette dell’energia cresceranno ancora

Decreto bollette, AACC: con gli oneri di sistema le bollette dell’energia cresceranno ancora (foto Pixabay)

“La situazione ancora incerta dei mercati energetici e l’inflazione superiore al 9% avrebbero richiesto il mantenimento dell’azzeramento degli oneri di sistema anche per le bollette dell’energia elettrica. Nonostante la riduzione registrata nel primo trimestre dell’anno e quella che si attende per il prossimo trimestre, siamo ancora in una situazione di prezzo dell’energia elettrica 4 volte superiore a quello di due anni fa e con il ripristino degli oneri le bollette per le famiglie saranno da capogiro”: questo il commento delle associazioni Adiconsum, Adoc, Adusbef, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Federconsumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Movimento Consumatori, Udicon, in merito al Decreto bollette appena varato.

Bollette, le richieste delle Associazioni dei Consumatori

Le Associazioni firmatarie del comunicato congiunto chiedono, quindi, che siano accolte le proposte da loro avanzate in occasione della Giornata mondiale dei consumatori. Fra queste, quella di “avviare un percorso di revisione degli oneri di sistema, prevedendo lo spostamento dalla bolletta alla fiscalità generale di quelli non strettamente connessi alla fornitura di energia, sia per questioni di equità contributiva sia per incrementare la trasparenza delle bollette stesse. Così come la richiesta relativa alla necessità di rivedere il meccanismo di determinazione dei prezzi finali dell’energia mediante l’introduzione di criteri di calcolo coerenti con i costi effettivi di produzione delle diverse fonti di energia”.

“Una buona notizia – proseguono – il prolungamento per il prossimo trimestre del bonus sociale luce e gas per le famiglie con Isee fino a 15mila euro, che le associazioni auspicano sia mantenuto anche successivamente. Il Decreto, invece, non fa alcun cenno alla previsione di piani di rateizzazione prolungati o di limitazioni alle procedure di distacco delle forniture“.

“Ricordiamo che in Italia ci sono circa 6 milioni di persone che versano in condizioni di povertà assoluta e che il sopravvento del caro prezzi, dopo il caro energia, ha peggiorato ulteriormente la situazione di quanti stavano in situazione di vulnerabilità e che si trovano sempre più in difficoltà ad arrivare a fine mese – affermano le Associazioni -. Cittadini che, proprio in virtù dei pochi mezzi a disposizione, fanno fatica a risparmiare perché vivono in abitazioni energeticamente più inefficienti e utilizzano elettrodomestici appartenenti alle classi di consumo più elevate”.

“Elemento, quest’ultimo, su cui richiamiamo l’attenzione del Governo nel momento in cui si andranno a definire i criteri per la definizione del contributo a compensazione delle spese di riscaldamento, previsto in Decreto, e sul quale – concludono – ci riserviamo delle osservazioni nel momento in cui avremo più elementi a disposizione e che vorremmo condividere con i ministri interessati, chiedendo la convocazione del tavolo energia-consumatori”.


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