Il recepimento della direttiva europea sui diritti dei consumatori è vista con grande attenzione dalle Associazioni dei consumatori che sono pronte a valutarne l’efficacia, cercando di evitare sovrapposizioni con norme già esistenti o eventuali rischi di abbassamento delle tutele.
“Abbiamo condiviso e condividiamo la direttiva UE ed il suo recepimento nel nostro ordinamento in merito alla individuazione delle responsabilità dell’Antitrust per quanto riguarda le pratiche commerciali scorrette – dichiarano Elio Lannutti e Rosario Trefiletti, Presidenti di Adusbef e Federconsumatori – Ma vista l’attuale situazione in cui si sta caratterizzando un mercato, delle varie utenze pubbliche e non, assai poco chiaro e pervaso da raggiri, speculazioni quando non da vere e proprie truffe (su tali questioni si è raggiunto il numero di circa 90 mila contenziosi) ciò che chiediamo è: una maggiore sinergia con le altre Autorità di Settore, un rapporto ancora più stringente con le Associazioni dei Consumatori, un più alto impegno di risorse organizzative per una maggiore tempestività negli interventi e soprattutto sanzioni decisamente più forti per stroncare quegli atteggiamenti vessatori sulle famiglie già impegnate a combattere la grave crisi che grava sul Paese. Anche perché vi è il vezzo da parte delle imprese, che deve essere assolutamente eliminato, di ritenere le Associazioni dei Consumatori i sostituti di Uffici Reclami smantellati da loro per risparmiare sui costi”.


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