Iniziano le scontistiche del prestagionale 2023 per il pellet: attenzione alle truffe
Il periodo da aprile ad agosto è quello del prestagionale per il settore del pellet, e questo vuol dire che il medesimo prodotto di altissima qualità si può acquistare a prezzi minori rispetto a quelli proposti in inverno
Con l’arrivo della primavera è giunto il momento di mettere da parte le stufe e il pellet avanzato. E se non ne fosse rimasto abbastanza per il prossimo inverno?
Forse non tutti se lo aspettano, ma proprio questi sono i mesi migliori per fare scorte: il periodo da aprile ad agosto, infatti, è quello del prestagionale per il settore del pellet, e questo vuol dire che il medesimo prodotto di altissima qualità si può acquistare a prezzi minori rispetto a quelli proposti in inverno.
Prestagionale 2023: come acquistare il pellet a prezzi calmierati
Il prestagionale per il pellet consiste dunque in un periodo di “bassa stagione” che dura appunto qualche mese (durante le stagioni calde) e in cui i prezzi di questo prodotto hanno una flessione verso il basso e diviene molto conveniente fare scorte se si sa già di averne bisogno per i mesi invernali.
Insomma: è questo il momento per comprare uno o due bancali di pellet e risparmiare!
Aumento generale dei prezzi del pellet negli ultimi anni
Nonostante il pellet rimanga il modo più economico – e anche più ecologico, vale la pena ricordarlo – per riscaldare la casa, si è assistito negli ultimi anni ad un aumento del suo prezzo, come del costo generale della vita. Ciò è dovuto soprattutto all’aumento dei prezzi della materia prima direttamente correlato ad una sua minore reperibilità, il che influenza enormemente i costi sia della produzione che del prodotto finale, che si riversano sui consumatori e sui produttori.
Sebbene come singolo Paese sia la Cina a detenere il primato, l’Europa è storicamente il continente che produce più pellet al mondo, con Germania e Austria ai primi posti tra i Paesi europei. Non tutti sanno però che la materia prima proviene per lo più dalle sconfinate foreste dell’est Europa, e proprio questa zona è tristemente colpita da un conflitto che dura da più di un anno e che è la principale causa delle ultime fluttuazioni del prezzo del pellet.
Truffe sul pellet online: le modalità e come proteggersi
Non solo i prezzi maggiorati: l’industria del pellet non è nemmeno esente da truffe, soprattutto da truffe online e proprio nel periodo del prestagionale.
Chi le attua sfrutta la necessità o la volontà di risparmiare sul pellet, e propone prodotti a prezzi stracciati rispetto ai competitor, salvo poi non recapitare l’ordine e rendersi irraggiungibile. O peggio: il primo acquisto va a buon fine e il prodotto arriva ma, conquistata la fiducia del consumatore, chi usa questa modalità spera di invogliarlo a fare un secondo ordine magari spendendo di più… Ed è a questo punto che la truffa si compie e il malcapitato non riceverà mai il secondo ordine di pellet né avrà indietro il proprio denaro.
Per proteggersi dalle truffe è dunque molto importante fare attenzione a questi fattori:
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acquistare pellet da siti ufficiali che propongono metodi di pagamento sicuri, come PayPal o Soisy proposti dal sito di Pellet1;
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diffidare di promozioni stratosferiche;
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ricordare di controllare la certificazione di provenienza, obbligatoria per il pellet, e la provenienza stessa del prodotto, con particolare attenzione a paesi come Turchia o Portogallo o a Paesi extra-europei.