
Rc auto, Ddl Concorrenza estende il risarcimento diretto alle compagnie estere
Antitrust sanziona Facile.it con una multa pari a 500mila euro
Secondo le rilevazioni dell’Antitrust, Facile.it non ha ottemperato a 2 impegni resi obbligatori da un provvedimento del 2015, in merito alla trasparenza del comparatore Rc auto. La società annuncia un ricorso al TAR Lazio
L’Antitrust ha irrogato a Facile.it Broker di Assicurazioni S.p.A. una sanzione amministrativa di 500mila euro, per non aver ottemperato a 2 impegni resi obbligatori tramite un provvedimento dell’8 aprile 2015, che avrebbero dovuto rendere più chiare e trasparenti le informazioni del comparatore Rc auto destinate al consumatore.
Facile.it, le rilevazioni dell’Antitrust
Come spiegato nel bollettino Antitrust, l’impegno n. 1 riguardava l’inserimento, vicino al claim “risparmi fino a XXX €”, di un asterisco di rinvio alla formulazione “Grazie al confronto tra i preventivi. Scopri come calcoliamo il risparmio”.
Inoltre, la scritta “Calcoliamo il risparmio” avrebbe contenuto un link di atterraggio ad una nuova pagina web che, sotto la denominazione “Come Funziona”, avrebbe fornito una serie di informazioni, anche relative al significato e alla portata delle locuzioni “Sconti Speciali”, “Sconto” e “Prezzo Web”.
L’inottemperanza riscontrata dall’Autorità – si legge sul bollettino – “deriva, dunque, dalla incompletezza dell’informazione sui dati che avvalorano il risparmio conseguibile comparando le offerte Rc auto sul sito facile.it”.
Secondo quanto rilevato dall’Antitrust, i dati che avvalorano il claim “Risparmi fino a 500 €” non sono stati più aggiornati da giugno 2017. Pertanto, i criteri di calcolo del risparmio si sarebbero basati su “dati non attuali e risalenti al mese di giugno 2017”.
La Società, pertanto – secondo il parere dell’Autorità – non fornendo un’informazione aggiornata su tali dati, non ha consentito al consumatore di poter valutare la convenienza del servizio offerto dal sito e di poter effettuare, quindi, una scelta consapevole.
Per quanto riguarda le carenze informative circa il meccanismo di funzionamento del sito comparativo, il processo di vendita e le fonti di guadagno dei professionisti, l’impegno n. 2 prevedeva l’inserimento nel sito di informazioni relative alla natura del comparatore, al suo meccanismo di funzionamento, alle provvigioni percepite in quanto broker per alcune compagnie assicurative, nonché alla rilevanza del risultato ottenuto dalla comparazione (quota di mercato delle compagnie oggetto di comparazione).
Circa questo aspetto, l’Antitrust ha contestato che mentre “nella homepage del sito, dal settembre 2018 al dicembre 2020, era riportata una quota di mercato delle compagnie assicurative confrontate pari al 27,6%, senza specificazione della base di calcolo”, “i valori delle quote di mercato riportati nella pagina “Come funziona” sono variati nel tempo”.
La risposta della società
Facile.it intanto ha annunciato, tramite una nota, che presenterà ricorso al TAR Lazio.
“Facile.it – si legge nella nota – è fermamente convinta della correttezza del proprio operato e per questo motivo annuncia già oggi che presenterà ricorso al TAR Lazio per far valere le proprie ragioni. L’azione di Facile.it si basa da sempre su criteri di trasparenza e di tutela del consumatore; come confermato dai dati, la tesi dell’Autorità si concentra a nostro giudizio su aspetti puramente formali e non sostanziali.
Il risparmio riportato nel claim “risparmia fino a 500 euro” non solo è sempre stato veritiero, dal 2017 ad oggi, ma è addirittura aumentato ogni anno. Il dato relativo alle quote di mercato delle compagnie partner di Facile.it, invece, è stato celermente rimosso dalla homepage per evitare disallineamenti con le informazioni correttamente aggiornate presenti nelle altre pagine del sito”.

Scrive per noi

- Helpconsumatori è la prima e unica agenzia quotidiana d’informazione sui diritti dei cittadini-consumatori e sull’associazionismo organizzato che li tutela.
Ambiente2023.03.30Gas fluorurati, il Parlamento UE chiede l’eliminazione completa entro il 2050
Salute2023.03.30Catene dentistiche, Federconsumatori: “Prevenire è meglio che curare”
Telefonia2023.03.30Truffe telefoniche, Confconsumatori: attenzione alle chiamate di “Amazon hi-tech trading”
Consumi2023.03.30Sicurezza prodotti di consumo, dal Parlamento Ue nuove norme a tutela dei consumatori