uragano

I danni causati dai disastri naturali si sono moltiplicati

I disastri naturali causano danni sempre più catastrofici. Il conto che presentano è sempre più salato. E anche tenuto conto che negli anni aumentano le ricchezze e anche il patrimonio che può andare distrutto, rimane il dato di fondo: negli ultimi cinquant’anni i disastri naturali associati al cambiamento climatico (alluvioni, frane, tempeste, uragani, ondate di calore estreme) hanno causato crescenti danni economici.

«L’aumento più notevole nei danni si associa ad eventi catastrofici».

Per quantificare: l’impatto economico degli eventi estremi è raddoppiato.

«Ogni singolo disastro (compreso tra il 5% degli eventi più dannosi) costa ogni anno circa 5 milioni di dollari in più rispetto all’anno precedente. Per un singolo disastro appartenente al 1% degli eventi i più dannosi, l’incremento stimato è invece di circa 26 milioni di dollari per anno».

 

alluvione

 

I danni dei disastri naturali

A dirlo è lo studio condotto da un gruppo di ricercatori appartenenti al Dipartimento di Eccellenza EMbeDS (Economics and Management in the era of Data Science) e all’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna, insieme a colleghi della Pennsylvania State University, negli Stati Uniti, e pubblicato sui “Proceedings of the National Academy of Sciences” (PNAS). Lo studio analizza dati riferiti a un grande numero di disastri e dimostra che i danni collegati ad eventi estremi sono cresciuti in maniera considerevole negli ultimi 50 anni.

Fra l’altro i danni catastrofici aumentano di più nelle aree che finora erano a clima temperato, come l’Europa e gli Stati Uniti, finora storicamente meno colpite da eventi estremi.

Negli ultimi decenni sono dunque aumentati alluvioni, tempeste, uragani, siccità, ondate di calore, incendi, frane, dissesti idrogeologici associati al cambiamento climatico.

«Negli ultimi 50 anni, – dice lo studio – l’impatto economico degli eventi estremi si è moltiplicato a causa di un aumento sostanziale nei danni causati da ciascuno di questi disastri. Si stima che rispetto all’anno precedente, il costo di ogni evento catastrofico tra il 5% dei più dannosi aumenti ogni anno di circa 5 milioni di dollari, al netto degli aumenti attribuibili all’evoluzione di reddito e popolazione».

 

ciclone

 

L’impatto economico dei disastri è raddoppiato

«Se per esempio prendiamo come riferimento il 1970 e il 2010 – afferma Matteo Coronese, autore dello studio e dottorando in Economia alla Scuola Superiore Sant’Anna – i dati mostrano che l’impatto economico di un disastro particolarmente nefasto (tra l’1% dei più dannosi) è aumentato di circa 20 volte. Per essere più concreti, un singolo evento di questa portata nel 1970 causava circa 500 milioni di dollari di danni, mentre nel 2010 le perdite erano già salite a 10 miliardi di dollari. Ovviamente questi maggiori danni sono in parte dovuti all’aumento della popolazione e della ricchezza potenzialmente distruttibile (ad esempio edifici). Una volta tenuti in considerazione questi fattori, l’impatto economico degli eventi estremi risulta comunque raddoppiato. Più precisamente stimiamo che, ogni anno, un evento catastrofico (tra l’1% dei più dannosi) costi circa 26 milioni di dollari in più dell’anno precedente al netto degli aumenti attribuibili all’evoluzione di reddito, popolazione e prezzi».

Sono stati esaminati una serie di disastri naturali avvenuti fra il 1960 e il 2014, con i danni economici causati, e con eventi collegati al cambiamento climatico. L’aumento dei danni è compatibile col cambiamento climatico ma lo studio non restituisce un collegamento diretto, per il quale servono altre ricerche. Allo stesso tempo, «le dinamiche osservate sono compatibili con le predizioni di un modello teorico che connette cambiamenti nei valori medi delle variabili climatiche (per esempio il livello dei mari) con un aumento del rischio di danni estremi”, dice Klaus Keller, autore dello studio, docente di Geoscienze e direttore del Center for Climate Risk Management alla Penn State University.


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