L’Europa vieti i pesticidi killer delle api. È quanto chiede Greenpeace ricordando che i rappresentanti degli Stati membri dell’Ue si riuniscono oggi e domani a Bruxelles per esprimersi sul divieto parziale a tre neonicotinoidi che hanno dimostrato di danneggiare pesantemente le api. Il divieto proposto riguarda tre pesticidi di Syngenta e Bayer (imidacloprid, clothianidin e thiamethoxam), che sono estremamente tossici per le api e per questo già oggetto di specifico bando temporaneo in Italia dal 2008, limitato però alla sola concia delle sementi.

Greenpeace esorta dunque i governi europei “a non cedere alle pressioni dell’industria dei pesticidi, ma di proteggere l’agricoltura europea vietando queste sostanze, come già diversi pareri scientifici invitano a fare”. In particolare, in seguito alla pubblicazione di una serie di allarmanti studi scientifici sugli effetti negativi dei neonicotinoidi, la Commissione Europea ha proposto lo scorso gennaio il divieto oggi in discussione dagli Stati membri dell’UE. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa) e l’Agenzia europea per l’ambiente (Eea) hanno entrambe pubblicato rapporti specifici, sollecitando una drastica azione.

Sostiene Federica Ferrario, responsabile campagna Agricoltura di Greenpeace: “La comunità scientifica italiana, europea e mondiale ha messo in guardia più volte sul pesante contributo che neonicotinoidi e altri pesticidi apportano al drammatico declino delle api. Agire con urgenza per vietare questi prodotti, sia nella concia che nelle altre formulazioni, insieme agli altri pesticidi killer delle api, è il passo più urgente ed efficace per salvare le api e la loro opera essenziale per la nostra agricoltura e il nostro ecosistema”.


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