
Spiagge e fondali puliti? Non proprio. Beach Litter: 961 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia (Foto Legambiente)
Spiagge e fondali puliti? Non proprio. Beach Litter: 961 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia
Indagine Beach Litter 2023 di Legambiente: censita una media di 961 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia. Dal 12 al 14 maggio torna “Spiagge e fondali puliti”
Spiagge e fondali puliti? Neanche per idea. C’è ancora molta strada da fare, perché i rifiuti che si trovano in spiaggia sono sempre tanti. “Il marine litter resta una grave minaccia per l’ecosistema marino e per le coste del Mediterraneo”, dice Legambiente. Ogni cento metri di spiaggia ci sono 961 rifiuti, fra frammenti di plastica, tappi e coperchi, cotton fioc e bottiglie. Il 72,5% di questi rifiuti è composto da plastica. Sono i dati dell’indagine Beach Litter 2023 con cui l’associazione traccia un quadro di quali e quanti rifiuti ci siano sulle spiagge italiane.

Beach Litter 2023: due corsie di una piscina olimpionica piene di rifiuti
Quest’anno l’associazione ha monitorato 38 lidi di 15 regioni italiane.
I risultati? “Su un totale di 232.800 mq di area campionata sono stati contati 36.543 rifiuti, una media di 961 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia – sintetizza Legambiente – Immaginate due corsie di una piscina olimpionica completamente piene di rifiuti di cui il 72,5% è composto da polimeri artificiali/plastica, che si attestano come sempre il materiale più trovato. Ma quest’anno a peggiorare il quadro sono i rifiuti di vetro/ceramica (9,2% del totale), composti per lo più da materiale da costruzione (tegole, mattoni, piastrelle ecc.) smaltito irregolarmente in spiaggia”.
Il 6,8% dei rifiuti è in metallo, il 3,9% del totale è carta e cartone. Il rimanente materiale raccolto è costituito da tessuti, legno trattato, gomma, bioplastica, rifiuti da cibo e sostanze chimiche.
La top ten dei rifiuti in spiaggia
Circa la metà del totale dei rifiuti monitorati (il 52% del totale) è rappresentata da sole 10 tipologie di oggetto. Due i dati particolari della “top ten” dei rifiuti spiaggiati: al quarto posto si piazza il materiale da costruzione con il 5,8%; diminuisce la presenza di stoviglie usa e getta, quest’anno al nono posto della classifica con il 3% del totale.
Al primo posto fra i rifiuti spiaggiati si confermano i frammenti di plastica (tra 2,5 cm e 50cm) con il 10,9% sul totale; seguono tappi e coperchi con l’8,6% sul totale e mozziconi di sigarette con il 6%. Al quinto posto, ci sono i cotton fioc in plastica (4% del totale). Con il 3,9 % del totale troviamo i frammenti di polistirolo (tra 2,5 cm e 50 cm) e le bottiglie e contenitori per bevande rispettivamente al sesto e settimo posto della classifica. Chiudono la classifica, all’ottavo e decimo posto, con il 3,1% e 3 % rispettivamente altri oggetti di plastica e le bottiglie di vetro (e pezzi di bottiglie di vetro) quest’ultime, al pari del materiale di costruzione, new entry negativa della top ten dei rifiuti spiaggiati.
«Citizen science, rete, impegno civico e cittadinanza attiva sono le parole d’ordine e di successo della nostra campagna Spiagge e Fondali Puliti – commenta Giorgio Zampetti direttore generale di Legambiente – I dati dell’indagine Beach Litter parlano chiaro, la spiaggia rimane ancora il principale cestino, indifferenziato, delle nostre attività. Per questo invitiamo tutti a partecipare a Spiagge e Fondali puliti, un’occasione unica per fare rete tra i cittadini in Italia e fuori dai nostri confini, per un Mediterraneo più pulito e sano».

Spiagge e fondali puliti 2023
Dal 12 al 14 maggio 2023 torna infatti in tutta Italia il fine settimana di Spiagge e Fondali Puliti, la campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le coste, che vedrà in azione centinaia di volontari e cittadini di ogni età.
Slogan di quest’anno sarà “Chi ama la spiaggia, la tratta con i guanti”. Saranno oltre 80 le iniziative di Spiagge e Fondali Puliti in programma dal 12 maggio e che proseguiranno per tutto il mese. Attraverso l’iniziativa di volontariato ambientale Clean Up The Med, la campagna si amplia poi anche alle coste del Mediterraneo. Dall’Egitto all’Algeria, dalla Grecia al Portogallo, passando per le coste italiane, oltre 80 organizzazioni provenienti da altri 15 Paesi diversi (Albania, Algeria, Croazia, Egitto, Grecia, Giordania, Libano, Libia, Malta, Stato di Palestina, Spagna, Tunisia, Turchia, Portogallo e Israele) si uniranno nel week-end del 12 maggio nella “battaglia” per difendere l’ecosistema del Mare Nostrum dal marine litter.

Scrive per noi

- Giornalista professionista. Direttrice di Help Consumatori. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, società e ambiente, bambini e infanzia, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Hobby: narrativa contemporanea, cinema, passeggiate al mare.
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QUANDO passeggiamo sulla spiaggia mio marito ed io raccogliamo frammenti di vetro e legacci e pz di reti di plastica. poi li buttiamo correttamente