Bollette luce e gas, Arera: pagamenti rispettati nel 2022 (Foto di Frauke Riether da Pixabay)

Nel 2022 i pagamenti delle bollette di luce e gas sono stati rispettati. Nonostante i prezzi dell’energia alle stelle e le difficoltà delle famiglie a far quadrare i conti, le famiglie hanno saldato oltre il 96% delle fatture della luce e circa il 95% del gas entro il primo mese successivo alla scadenza.

Sono i dati diffusi ieri da Arera, l’Autorità per energia reti e ambiente, che ha svolto un’analisi su un campione di venditori per valutare l’andamento della morosità dei clienti finali.

Bollette, pagamenti rispettati

Il dato che emerge che è che i pagamenti delle bollette di luce e gas sono stati in gran parte rispettati nel 2022, sia nel mercato libero sia in quello tutelato.

Dal primo monitoraggio Arera emerge come lo scorso anno – nonostante livelli di prezzo mai registrati in precedenza – la percentuale dei pagamenti saldati dalle famiglie sia stata del 96,6% per il settore elettrico e del 94,6% per il gas già nel primo mese successivo alla scadenza della fattura. Questo, spiega l’Autorità in una nota, “ha dimostrato come il sistema abbia sostanzialmente tenuto, grazie al consolidato quadro regolatorio e alle misure a sostegno di imprese e famiglie messe in campo dal Governo e dall’Autorità”.

«Il monitoraggio condotto ha confermato il comportamento estremamente responsabile dei consumatori italiani, pur in presenza di oggettive difficoltà, a conferma di quanto avevamo già avuto prova nella fase del COVID – ha detto il presidente Arera Stefano Besseghini – Vanno anche riconosciuti l’importante sforzo del governo in termini di risorse iniettate nel sistema, in termini di bonus e agevolazioni tariffarie in particolare nel periodo invernale, l’attenzione degli operatori nel venire incontro alle situazioni di difficoltà e la costante azione di supporto delle associazioni dei consumatori».

Mercato libero e tutelato hanno un andamento simile per le famiglie, sia per le bollette della luce che per il gas.

“Il 75,2% delle fatture elettriche e il 78,5% delle fatture gas sono state incassate dai venditori entro la scadenza e nel primo mese oltre la scadenza rispettivamente il 96,6% e il 94,6%”.

Nel gas è invece diverso l’andamento per i condomini, per i quali i pagamenti entro la scadenza sono molto più bassi (47%), per poi risalire a un tasso costante di mese in mese, superando il 96% di fatturato incassato dai venditori all’undicesimo mese oltre la scadenza.

UNC: le famiglie hanno aspettato lo stipendio

Le famiglie hanno insomma saldato le bollette di luce e gas, quasi per intero a un mese dalla scadenza.

«Un dato che ha del miracoloso, viste le bollette alle stelle – ha detto Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Ma non è tutto oro quello che luccica. La verità è che pagare entro un mese dalla scadenza significa comunque saldare la fattura in ritardo e, quindi, vedersi addebitati gli interessi di mora. Se, quindi, le famiglie lo hanno fatto è perché, per poter pagare luce e gas, dovevano aspettare l’arrivo dello stipendio. Una situazione comunque preoccupante, per non dire drammatica, che fa restare svegli di notte».

«Non per niente – conclude – il dato dei condomini, dove è più difficile subire il distacco della fornitura, è notevolmente peggiore. Tutti dati che dimostrano l’urgenza di ripristinare immediatamente tutti gli sconti sugli oneri di sistema che sono già stati tolti, per la luce, o stanno per essere tolti, per il gas».


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Scrive per noi

Redazione
Redazione
Helpconsumatori è la prima e unica agenzia quotidiana d’informazione sui diritti dei cittadini-consumatori e sull’associazionismo organizzato che li tutela.

Parliamone ;-)