Sanzioni Antitrust a società energia, Consumatori: vittoria importante (Foto Pixabay)

Sanzioni Antitrust a società energia, Consumatori: vittoria importante

Le sanzioni dell’Antitrust a sei società di energia e gas per oltre 15 milioni di euro totali sono accolte con soddisfazione dalle associazioni dei consumatori che avevano sollevato il caso delle modifiche con aumenti dei prezzi in contrasto col decreto Aiuti bis. Prossima richiesta: indennizzi e risarcimenti

Una vittoria importante”, commentano le associazioni dei consumatori a stretto giro dopo la notizia della maxi sanzione decisa dall’Antitrust nei confronti delle società energetiche. L’Autorità garante della concorrenza ha infatti irrogato sanzioni per oltre 15 milioni di euro nei confronti di Enel Energia, Eni Plenitude, Acea Energia, Iberdrola Clienti Italia, Dolomiti Energia ed Edison Energia per aver aumentato i prezzi dell’energia elettrica e del gas, in contrasto con l’articolo 3 del Decreto Aiuti bis. Le segnalazioni fatte nei diversi procedimenti conclusi dall’Autorità vengono proprio da diverse associazioni dei consumatori.

 

Aumento dei prezzi energia, Antitrust multa Enel, Eni, Acea, Iberdrola, Dolomiti ed Edison (Foto Pixabay)

 

UNC: variazione contrattuale illegittima

«Ottima notizia. Una vittoria importante – commenta Marco Vignola, responsabile energia dell’Unione Nazionale Consumatori – L’Authority ha accolto in pieno i nostri esposti e le tesi che abbiamo sostenuto fin dall’inizio: il preavviso di 90 giorni era obbligatorio, quindi tutte le comunicazioni mandate ai consumatori a partire dal 1° maggio 2022 erano inefficaci e la variazione contrattuale, con il conseguente rincaro, illegittimo, in violazione dell’art..3 del decreto legge 9 agosto 2022, n. 115, poi convertito dalla Legge n. 142 del 21-09-2022».

L’UNC è presente in tutti i procedimenti, insieme ad altre associazioni. «Non possiamo che essere soddisfatti poi dell’importo delle sanzioni, pari in alcuni casi al massimo consentito», conclude Vignola.

Il Codacons aveva presentato una serie di esposti a 104 procure della Repubblica d’Italia, in cui si chiedeva si intervenire per sanzionare le società che applicavano modifiche unilaterali ai contratti di luce e gas nonostante i divieti previsti dalla legge. Non bastano le sanzioni dell’Antitrust per il Codacons: “Chiediamo indennizzi in favore di tutti gli utenti coinvolti dagli aumenti illegittimi delle tariffe di luce e gas”. L’associazione chiede “un incontro alle società sanzionate, finalizzato a studiare le misure per indennizzare in modo automatico i clienti danneggiati da comportamenti e pratiche scorrette ed evitare una raffica di azioni nelle aule di giustizia”.

Adoc: bene sanzioni Antitrust

“Bene le sanzioni dell’Antitrust. Lo abbiamo denunciato più volte: gli aumenti dei costi nel settore energetico soprattutto in contrasto con la protezione normativa derivante dall’articolo 3 del Decreto Aiuti bis ci sono sembrati immotivati – commenta l’Adoc – Ci auguriamo che all’avvicinarsi della cessazione del mercato tutelato e al passaggio al mercato libero non veda un proliferare di pratiche commerciali scorrette. Vigileremo sul mercato in maniera costante e continueremo ad inviare segnalazioni all’autorità garante, essendo sicuri che continuerà, come ora e meglio di ora, a vigilare e a sanzionare comportamenti scorretti”.

Mdc: ora tavolo sui risarcimenti

«Gli operatori che hanno aumentato in modo illecito le tariffe di luce e gas sono stati giustamente sanzionati dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato per oltre 15 milioni di euro», commenta il presidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC), Antonio Longo.

«Una decisione, quella dell’Autorità che auspicavamo. Avevamo sollevato dubbi circa il mancato preavviso di 90 giorni, che invece era obbligatorio. Dunque le comunicazioni inviate ai consumatori a partire dal primo maggio 2022 erano inefficaci e la variazione contrattuale, con il conseguente rincaro, illegittima – prosegue Longo – Ora occorre aprire al più presto un tavolo con le aziende sanzionate per concordare i risarcimenti agli utenti danneggiati da pratiche scorrette. Dal Movimento Difesa del Cittadino massima disponibilità a partecipare al tavolo anche per contenere i contenziosi nei Tribunali».


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