
Tariffe telefoniche
Bollette a 28 giorni, Codacons: rimborsare gli utenti prima di pagare gli azionisti
Bollette a 28 giorni, il Codacons ha presentato un esposto in cui si chiede alle compagnie telefoniche e all’Agcom di sospendere il pagamento dei dividendi agli azionisti fino a che tutti gli utenti non saranno stati indennizzati
Continua la lunga vicenda delle bollette a 28 giorni. Il Codacons ha presentato oggi un esposto all’Agcom, affermando che “nessun dividendo potrà essere pagato agli azionisti se prima ogni gestore telefonico non avrà provveduto a indennizzare i propri clienti per l’illegale pratica delle bollette a 28 giorni“.
“Come noto, le sentenze del Consiglio di Stato e i provvedimenti di Agcom hanno obbligato i gestori telefonici a rimborsare in modo automatico, agli oltre 12 milioni di utenti aventi diritto, le maggiori somme pagate per le fatturazioni a 28 giorni, circa 100 milioni per gestore – spiega il Codacons. – Obbligo che le compagnie telefoniche hanno eluso, rendendo difficile la procedura e ostacolando la restituzione, perfino rifiutando di prevedere sistemi agili e immediati proposti dalla stessa associazione per garantire il diritto al rimborso dei consumatori”

Bollette a 28 giorni, l’esposto del Codacons
Per tale motivo, in relazione al pagamento dei dividendi agli azionisti (Tim darà 900 milioni di euro e Vodafone e Wind una somma più elevata), il Codacons ha presentato oggi un esposto in cui si chiede alle società e all’Agcom di “sospendere l’operazione fino a che non sarà restituito fino all’ultimo centesimo agli utenti, e di accantonare in bilancio le somme relative agli indennizzi spettanti ai consumatori”.
“In caso contrario – conclude l’associazione – sarà chiesto un commissario ad ACTA che prelevi le somme dalle casse della società per darli agli utenti e scatterà inevitabile la denuncia per appropriazione indebita e inosservanza dell’ordine del giudice”.
Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
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