
Servizi vaccinali, Cittadinanzattiva: serve maggiore uniformità nelle vaccinazioni obbligatorie
Settimana dell’Immunizzazione, OMS: “I vaccini ci avvicinano”
Circa 20 milioni di bambini in tutto il mondo non hanno ancora avuto accesso a vaccini contro malattie come difterite, tetano e pertosse. Al via ieri la Settimana Europea dell’Immunizzazione, a due giorni di distanza dall’avvio della Settimana Mondiale dell’Immunizzazione
Ha preso il il via ieri – 26 aprile – la Settimana europea dell’immunizzazione (EIW), giunta alla sua sedicesima edizione, a due giorni di distanza dall’avvio – il 24 aprile – della Settimana mondiale dell’immunizzazione (WIW 2021) promossa dall’OMS.
La manifestazione prevede una serie di iniziative, per richiamare l’attenzione sull’importanza di tutte le vaccinazioni: non solo quella anti Covid-19, ma tutte quelle che rappresentano uno strumento di prevenzione insostituibile contro numerose malattie infettive e che permettono ogni giorno di salvare vite umane.
Settimana dell’immunizzazione, alcuni dati
Nel corso del periodo 2011-2020, secondo i dati riportati dal Ministero della Salute, sono stati vaccinati oltre 1 miliardo di bambini e, attualmente, l’immunizzazione attiva previene circa 2-3 milioni di morti ogni anno.
Tuttavia, le coperture vaccinali contro difterite, tetano e pertosse a livello globale si sono attestate intorno all’86% – un dato rimasto pressoché invariato dal 2010 – e circa 20 milioni di bambini in tutto il mondo (dati OMS e UNICEF) non hanno avuto accesso a vaccini essenziali contro malattie letali come difterite, tetano e pertosse.
Da questi dati emerge dunque che, nonostante i progressi raggiunti, in tutto il mondo continuano a verificarsi focolai di morbillo, difterite e altre malattie prevenibili con i vaccini.
“L’86% di copertura vaccinale, che corrisponde a circa 116 milioni di bambini vaccinati nel mondo, può sembrare un valore alto ma non è sufficiente – scrive il Ministero della Salute in una nota. – È necessaria una copertura del 95%, in tutti i Paesi e le Comunità, per proteggere i bambini da malattie gravi, spesso mortali”.

“I vaccini ci avvicinano”
“Vaccines bring us closer” è lo slogan scelto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per la campagna di comunicazione della WIW 2021.
“I vaccini ci avvicinano: alla famiglia, agli amici, ma non solo – ricorda l’OMS – i vaccini sono fondamentali per raggiungere anche importanti traguardi come l’eradicazione della polio, la copertura sanitaria universale e la possibilità di vivere in un mondo più equo”.
Analogo il messaggio lanciato in occasione della sedicesima edizione della EIW.
“Sebbene focalizzata sulla vaccinazione contro il COVID-19 – si legge in una nota dell’Istituto Superiore di Sanità – i messaggi chiave hanno un respiro più ampio e, partendo dall’attualità, ricordano il ruolo dei vaccini per la salute globale”.
La Settimana Europea dell’Immunizzazione intende sottolineare, dunque, la necessità di rendere disponibili i vaccini in tutti i Paesi e di mantenere alta la copertura vaccinale della popolazione contro il morbillo, vista la forte riduzione di casi osservata nel 2020. E, ancora, promuove l’importanza di sfruttare al massimo i benefici dei vaccini esistenti ed evidenzia come l’eventuale calo delle coperture vaccinali per altre malattie prevenibili, dovuto all’epidemia di COVID-19, mostrerebbe i suoi effetti molto tempo dopo la fine della pandemia.
Settimana dell’immunizzazione, prevenzione e controllo
In concomitanza con questi due importanti momenti, il Ministero della Salute ha emanato la nuova circolare per la “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2021-2022”.
“Le vaccinazioni sono uno strumento fondamentale a tutela della salute pubblica e lo sono ancora di più nell’attuale situazione pandemica. Il passato inverno si è registrata una riduzione drastica dell’influenza stagionale, grazie anche ad una campagna tempestiva che ha raggiunto numeri molto ampi di soggetti immunizzati”, ha spiegato il Ministro della Salute Roberto Speranza.

Scrive per noi

- Mi sono laureata in Scienze Internazionali con una tesi sulle politiche del lavoro e la questione sindacale in Cina, a conclusione di un percorso di studi che ho scelto spinta dal mio forte interesse per i diritti umani e per le tematiche sociali. Mi sono avvicinata al mondo consumerista e della tutela del cittadino nel 2015 grazie al Servizio Civile. Ho avuto così modo di occuparmi di argomenti diversi, dall'ambiente alla cybersecurity e tutto ciò che riguarda i diritti del consumatore. Coltivo da anni la passione per i media e il giornalismo e mi piace tenermi sempre aggiornata sui nuovi mezzi di comunicazione. Una parte della mia vita, professionale e non, è dedicata al teatro e al cinema.
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