
L'occupazione femminile nella Ue
Donne e lavoro, l’Italia è penultima nella Ue con un tasso di occupazione del 53%
L’occupazione femminile nella Ue è del 67%, in aumento ma ancora inferiore a quella degli uomini. Quasi un terzo delle donne lavora part time. L’Italia è penultima. Ancora forte il divario occupazionale di genere
L’Italia ha uno dei più bassi tassi di occupazione femminile in Europa. È penultima nella Ue, col 53% di donne occupate. Fa peggio solo la Grecia. Il paese che ha il più alto tasso di occupazione femminile è la Svezia con l’80%. In media nell’Unione europea il tasso di occupazione femminile è in aumento ma rimane inferiore a quello maschile in tutti gli Stati.

L’occupazione femminile nella Ue
Così Eurostat fotografa l’occupazione femminile nella Ue. Nel 2018, dunque, il tasso di occupazione femminile fra le donne dai 20 ai 64 anni si è attestato al 67%, in aumento di un punto rispetto all’anno precedente e del 5% rispetto a dieci anni prima. Allo stesso tempo, però, il tasso di occupazione femminile è ancora inferiore – di ben il 12% – rispetto a quello maschile. I tassi di occupazione effettivi sono infatti del 66,5% per le donne e del 78,3% per gli uomini.
Tra gli Stati membri dell’UE, la Svezia nel 2018 registra il tasso di occupazione femminile più elevato (80%), mentre la Grecia (49%) e l’Italia (53%) hanno riportato i tassi più bassi. In Italia fra l’altro, a fronte di poco più della metà di donne occupate, il tasso di occupazione maschile è del 73%. E anche questo è uno dei più bassi in Europa.
Il gap di genere
Il tasso di occupazione maschile è superiore a quello femminile in tutti gli Stati anche se con dimensioni diverse e con un divario occupazionale di genere che si è ridotto un po’ negli anni, dal 15% del 2008 al 12% del 2018. Il gap occupazionale di genere varia però molto fra i diversi Stati europei: il più elevato c’è a Malta (22%) e in Grecia (21%), in Italia è del 20%, quello più basso è stato rilevato in Lituania (2%).

Il 30% delle donne europee lavora part time
E mentre nel 2019 il tasso di disoccupazione femminile in Europa si attesta al 7,1%, contro quello maschile del 6,4%, è fra le donne che c’è una maggiore diffusione del lavoro part time.
Come evidenzia ancora l’Eurostat, infatti, nel 2018 un terzo delle donne europee occupate lavorava a tempo parziale (30%), quasi quattro volte il tasso degli uomini (8%).
Questo modello di occupazione è simile in tutti gli Stati europei. La percentuale maggiore di donne occupate part time è nei Paesi Bassi, dove si arriva al 74%, mentre la più bassa col 2% è in Bulgaria.
Scrive per noi

- Giornalista professionista. Responsabile di redazione. Romana. Sono arrivata a Help Consumatori nel 2006 e da allora mi occupo soprattutto di consumi e consumatori, temi sociali e ambientali, minori, salute e privacy. Mi appassionano soprattutto i diritti e i diritti umani, il sociale e tutti quei temi che spesso finiscono a fondo pagina. Alla ricerca di una strada personale nel magico mondo del giornalismo ho collaborato come freelance con Reset DOC, La Nuova Ecologia, Il Riformista, IMGPress. Sono laureata con lode in Scienze della Comunicazione alla Sapienza con una tesi sul confronto di quattro quotidiani italiani durante la guerra del Kosovo e ho proseguito gli studi con un master su Immigrati e Rifugiati. Le cause perse sono il mio forte. Ho un libro nel cassetto che prima o poi finirò di scrivere. Hobby: narrativa contemporanea, fotografia, passeggiate al mare. Cucino poco ma buono.
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