Abbandono animali, una piaga ancora troppo diffusa
L’abbandono degli animali è una piaga ancora troppo diffusa, soprattutto in estate
Ogni anno in Italia vengono abbandonati, in media, circa 130.000 animali domestici, di cui 80.000 cani e 50.000 gatti. Questi numeri mostrano un fenomeno che non conosce stagionalità, ma che raggiunge il suo picco durante l’estate, quando le famiglie vanno in vacanza.
Secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute (aggiornati al novembre 2023), si sono registrati in Italia 89.607 ingressi nei canili (canili sanitari e canili rifugio) e 75.787 gatti sterilizzati all’interno delle strutture pubbliche. Questi dati dovrebbero, però, essere integrati dal Ministero anche con quelli dei singoli canili privati e dei rifugi delle associazioni animaliste italiane.
Randagismo, fenomeno ancora diffuso
Sebbene negli ultimi anni il controllo del randagismo sia aumentato e in alcune aree quello canino sia pressoché inesistente, il fenomeno è ancora diffuso nel nostro Paese, principalmente nel Mezzogiorno dove, benché si avvertano segnali di miglioramento, la situazione resta grave. Lo conferma l’indagine LAV 2022.
Fatta eccezione per i numeri relativi ai cani, ai gatti e ai furetti iscritti nell’anagrafe degli animali d’affezione il numero degli ingressi nei canili sanitari e nei canili rifugio, il numero di sterilizzazioni dei gatti e quello delle adozioni dei cani, dal lontano 2008 non esistono dati ufficiali aggiornati resi pubblici.
L’ultima stima diffusa dal Ministero della Salute relativa alla popolazione canina vagante sul territorio risale al 2012 quando in Italia ci sarebbe stato un “esercito” di randagi che oscillava tra 500 mila e 700 mila cani. Una carenza informativa grave poiché senza dati completi non è possibile fare una analisi della situazione puntuale e mettere in atto politiche e strategie efficaci per contrastare un fenomeno che causa gravissime sofferenze agli animali e rappresenta un costo ingente e gravoso per la collettività.
I consigli di Animalisti Italiani contro l’abbandono
Contro l’abbandono degli animali domestici l’associazione Animalisti Italiani consiglia di prendere alcune precauzioni. Innanzitutto, è importante microchippare il proprio animale e dotarlo di una medaglietta con i contatti del proprietario. In caso di viaggi in cui non è possibile portare con sé l’animale, è consigliabile affidarsi a pensioni per animali o pet-sitter qualificati, evitando soluzioni improvvisate. La sterilizzazione rappresenta un ulteriore passo nella prevenzione di cucciolate indesiderate, una delle principali cause di abbandono.
Se ci si trova di fronte a un animale abbandonato, è essenziale mantenere la calma e avvicinarsi con cautela per non spaventarlo. Successivamente, è opportuno verificare la presenza di identificativi come medagliette, tatuaggi o un microchip. In quest’ultimo caso, la verifica del microchip è fondamentale poiché potrebbe trattarsi di un cane smarrito piuttosto che abbandonato. Il microchip non solo è obbligatorio per legge, ma stabilisce anche un legame di responsabilità tra il cane e il proprietario.
In situazioni del genere, contattare le autorità competenti è il passo successivo. È possibile chiamare il servizio veterinario della ASL locale, i Vigili Urbani o i Carabinieri. Anche le associazioni animaliste possono offrire supporto e consigli utili. Se l’animale è ferito, è importante fornirgli un primo soccorso e portarlo immediatamente da un veterinario.
Infine, è utile conoscere i numeri di emergenza. Il numero unico 112 è attivo a livello nazionale. Nel Lazio, ad esempio, è possibile contattare la Sala Radio della Polizia Municipale al numero 06.67691, che provvederà a informare i servizi veterinari della ASL. In caso di difficoltà nell’intervento, è possibile chiamare anche i numeri 06.56487757 o 06.56487643. Ogni regione ha un proprio numero per la Polizia Municipale, utile in queste circostanze.
La campagna di Animalisti Italiani contro l’abbandono
La nuova campagna contro l’abbandono degli animali di Animalisti italiani ha il supporto dell’artista e attivista Vladimir Luxuria. Con il potente messaggio “Bastardo è chi lo abbandona“, Luxuria si unisce all’associazione per sensibilizzare l’opinione pubblica su un problema che affligge ancora troppi animali in Italia.
Sostiene Vladimir Luxuria: “L’abbandono degli animali è un atto crudele che non possiamo ignorare. Ho accettato con piacere di partecipare alla campagna di Animalisti Italiani Onlus con il lancio di un messaggio provocatorio contro l’abbandono. Ogni anno, migliaia di cani e gatti vengono lasciati soli e spaventati, vittime di un gesto egoistico. Microchip e sterilizzazione sono passi fondamentali per prevenire questo fenomeno. Se vi imbattete in un cane abbandonato è importante avvisare immediatamente le forze di polizia o rivolgersi per un supporto alle associazioni animaliste. Ricordate: bastardo è chi lo abbandona!”
“L’abbandono è come uccidono i vigliacchi. Un gesto deprecabile a livello morale, ma soprattutto un grave reato come sancito dalla legge – spiega Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani – Per debellare la piaga degli abbandoni che vanno a confluire nell’aumento del fenomeno del randagismo, serve collaborazione tra le Istituzioni e le Associazioni Animaliste, attraverso la promozione di un piano sistematico di sterilizzazioni. Come associazione, noi Animalisti Italiani stiamo fornendo un supporto sul territorio mediante il nostro progetto Animal Care: servizio di sterilizzazioni di cani e gatti randagi gratuito su Roma e provincia […] Il fenomeno dell’abbandono ha numeri impressionanti. Considerate che soltanto nel 2023 a Roma in 2 soli Canili, Muratella e Ponte Marconi, si sono registrati ben 1547 ingressi e 782 tra affidamenti e adozioni. Ad oggi a Muratella ci sono 475 cani in cerca di famiglia a cui vanno aggiunti i 131 di Ponte Marconi. Anime in pena che attendono una nuova vita”.
L’associazione ha lanciato una petizione contro l’abbandono in cui chiede che venga inasprita la pena per coloro che fanno violenze sugli animali.