
Eurispes, Italia 2023: italiani in difficoltà con affitto, bollette e mutuo (Foto di Brian Merrill da Pixabay)
Eurispes, Italia 2023: italiani in difficoltà con affitto, bollette e mutuo
Le spese che mettono più in difficoltà le famiglie sono il pagamento del canone d’affitto, bollette e utenze e rata del mutuo. Tre italiani su dieci hanno difficoltà a pagare le spese mediche. Il Rapporto Italia 2023 dell’Eurispes
Famiglie in difficoltà con l’affitto, le bollette e il mutuo. Tre italiani su dieci fanno fatica a pagare le spese mediche e solo uno su quattro riesce a risparmiare. A fronte dell’aumento dei prezzi si fanno rinunce, si riducono le spese per i regali, ci si veste in negozi più economici e si va a fare la spesa alimentare nei discount. La pandemia ha portato pessimismo fra gli italiani, che in maggioranza dichiarano peggiorata la propria situazione economica. A mettere in difficoltà sono soprattutto il pagamento del canone d’affitto (48,4%), delle bollette e utenze (37,9%; +3,5% rispetto al 2022) e il mutuo (37,5%).
La fotografia emerge dal Rapporto Italia 2023 dell’Eurispes, che tratta diversi aspetti della realtà italiana.
Italia, c’è pessimismo
Secondo i dati dell’indagine Eurispes per il 2023, “il 53,8% dei cittadini indica che l’andamento della economica del Paese nel corso dell’ultimo anno è peggiorato. La pandemia ha portato pessimismo: fino al 2020 prevaleva infatti l’opinione secondo cui la situazione fosse sostanzialmente stabile. Poco ottimismo anche se si pensa al futuro economico dell’Italia nei prossimi 12 mesi, pure se molti sperano nella stabilità: secondo il 31,2% degli italiani la situazione resterà stabile, mentre per circa il 30% peggiorerà, solo per l’8,5% ci sarà un miglioramento e ben il 30,2% non sa o non risponde”.
Il 42% dei cittadini afferma invece che la propria situazione economica personale/familiare negli ultimi 12 mesi è rimasta stabile.
In difficoltà con affitto, bollette, mutuo e spese mediche
Le spese che mettono più in difficoltà le famiglie sono il pagamento del canone d’affitto (48,4%), bollette e utenze (37,9%; +3,5% rispetto al 2022) e rata del mutuo (37,5%), mentre tre italiani su dieci hanno difficoltà a pagare le spese mediche (30,1%; +5,6%). Solo un italiano su quattro afferma di riuscire a risparmiare (24,6%) e il 38,9% delle famiglie è costretta ad utilizzare i risparmi per arrivare a fine mese.
In queste evidenti difficoltà economiche, la famiglia di origine funziona ancora da ammortizzatore sociale (36,8%).
Cresce il ricorso alla rateizzazione dei pagamenti per affrontare l’acquisto di nuovi beni (45,8%), il 16,3% degli intervistati ha scelto piattaforme online che offrono servizi finanziari senza interessi (come Klarna, Scalapay e simili). Il 17,4% dei cittadini intervistati ha avuto bisogno di ricorrere a prestiti bancari o a finanziarie negli ultimi 3 anni soprattutto per l’acquisto della casa (37,4%) e dell’auto/moto (36,3%). Solo il 22,8% pensa di poter risparmiare nei prossimi 12 mesi.
Caro prezzi, tagli e rinunce di spesa
L’aumento dei prezzi porta ad attuare una serie di strategie di contenimento della spesa. In sintesi: si taglia.
La maggioranza degli italiani (75,1%), nel corso dell’ultimo anno, ha visto aumentare i prezzi in Italia e segnala gli aumenti maggiori per le bollette, i generi alimentari e la benzina (con oltre il 90% delle indicazioni). Come si affronta il caro prezzi? Nell’ultimo anno gli italiani hanno ridotto le spese per i regali (69,6%); hanno comprato più prodotti in saldo (64,6%) e vestiti in punti vendita più economici (61%); hanno acquistato prodotti alimentari nei discount (56,2%); molti hanno cambiato marca di un prodotto alimentare se più conveniente (64%).
I comportamenti cambiano e sono improntati spesso alla rinuncia su un’ampia serie di voci e attività. Il 60,5% degli italiani rinuncia più spesso ai pasti fuori casa, mentre il 58,6% ha ridotto le spese per viaggi e vacanze e il 57,2% quelle per il tempo libero. Il 77,8% ha limitato le uscite fuori casa; circa il 70% ha preferito film in streaming, in dvd o su piattaforma al posto del cinema, mentre il 66,5% frequenta meno eventi culturali quali concerti, mostre e spettacoli teatrali.
Il 63,6% guarda le partite in Tv anziché andare allo stadio, e il 61% ha sostituito le uscite in pizzeria o al ristorante con le cene a casa con gli amici. Il 56,7% si porta il pranzo in ufficio o all’università da casa per ridurre le spese, mentre altri più spesso vanno a pranzo o a cena da genitori o parenti (45,5%).
UNC: dati drammatici
Italiani dunque in difficoltà, fra affitto, bollette e prezzi.
«Dati allarmanti e drammatici – commenta il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori Massimiliano Dona – Il fatto che oltre un terzo degli italiani sia in difficoltà con il pagamento delle bollette dimostra da un lato la gravità della situazione economica delle famiglie e dall’altro l’errore fatale commesso dal Governo di aver ripristinato gli oneri di sistema sull’energia nonostante i prezzi siano ancora ben lungi dall’essere tornati normali. Il Governo, sordo all’appello dei consumatori, non ha rinviato la fine del mercato tutelato della luce per i condomini. Ora speriamo lo faccia almeno per le famiglie italiane, evitando ulteriori regali alle compagnie energetiche che stanno già facendo extraprofitti milionari non tassati».

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