Mancata proroga mercato energia, Consumatori: grave errore

Mancata proroga mercato energia, Consumatori: grave errore (foto Pixabay)

Le associazioni dei consumatori hanno espresso profonda delusione per la mancata proroga alla fine del mercato tutelato di luce e gas. Misura che non è stata inclusa, infatti, nel decreto legge Energia, approvato dal Consiglio dei Ministri.

“Il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica – si apprende da una nota Ansa – ha fatto sapere che istituirà un tavolo per studiare modalità di passaggio “morbide” e non traumatiche per le famiglie (sono interessate 5,5 milioni di utenze)”.

Mancata proroga mercato tutelato, Codici: schiaffo ai consumatori

“Siamo rimasti profondamente delusi dal Dl Energia approvato dal Consiglio dei Ministri – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, anche perché nei mesi scorsi si era parlato di un possibile rinvio. La mancata proroga alla fine del mercato tutelato rappresenta un duro colpo per i consumatori. Parliamo di un settore delicato e complicato. Da una parte ci sono i forti rincari di questi anni, dall’altra c’è il pressing continuo ed asfissiante di call center a caccia di nuovi contratti, a volte con modalità nemmeno trasparenti e corrette”.

“Con questo decreto si apre una nuova fase che presenta diverse incognite ed insidie per i consumatori. A gennaio ci sarà il passaggio per il gas, ad aprile quello per la luce – analizza Giacomelli. – Nel frattempo, l’unica certezza è il potere delle lobbies, che impediscono un’adeguata tutela del consumatore. Una posizione di forza sempre più marcata, che incide in maniera pesante. I vantaggi del mercato libero tanto sbandierati per ora appaiono a senso unico. Non si è tenuto nemmeno conto della volontà dei consumatori, perché la maggioranza non è interessata alle novità del mercato. In un momento come questo la proroga era necessaria”.

“Bisognava dare stabilità e, al tempo stesso, informare in modo adeguato i cittadini per permettergli di fare scelte contrattuali in maniera consapevole, senza l’assillo e la preoccupazione generati da offerte commerciali allarmistiche, da corse contro il tempo per evitare presunte bollette salate”, conclude Giacomelli.

L’analisi dell’UNC

“La mancata proroga del mercato tutelato nel dl energia è a di poco imbarazzante. Un provvedimento a costo zero per il Governo che potrebbe aiutare le famiglie in un momento di grave difficoltà che non viene preso con la scusa di una trattativa con l’Europa, quando il Pnrr, almeno quello firmato da Draghi, non prevedeva una chiusura dell’impegno entro il gennaio 2024, ma solo di iniziare un percorso, cosa già avvenuta con il passaggio delle microimprese al mercato libero” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“I dati Istat sono chiari – analizza Dona. – Persino facendo il confronto tra il mese di ottobre 2023 (mese in cui sono scattati i rialzi del mercato tutelato che varranno però fino alle fine di dicembre 2023, quindi a novembre e dicembre vi sarà una variazione mensile nulla dei prezzi) e giugno 2021, ossia prima dei rincari scattati a partire da luglio 2021, la luce del mercato libero in Italia è salita del 97,7% contro il 31,6% del tutelato, più del triplo, mentre considerando il primo dato utile del gas rilevato dall’Istat, dicembre 2021, il libero da allora è aumentato del 41,5% contro il +5,7% del tutelato. Perché si vogliono arricchire le compagnie di luce e gas a scapito delle famiglie?”.

Codacons: grave errore

“Dal Governo un gravissimo errore: la fine del mercato tutelato è un altro salasso per i cittadini – dichiara il presidente del Codacons Carlo Rienzi. – Milioni di italiani dall’oggi al domani potrebbero ritrovarsi in un regime che non hanno scelto, e che soprattutto non gli conviene: un regalo di Natale davvero sgradito, e che rischia di costare caro al Governo alle prossime elezioni”.

“Come evidente – analizza l’associazione – il passaggio al cosiddetto “mercato libero”  farà aumentare le tariffe energetiche e converrà soprattutto alle già straricche società di gas e luce, costando invece carissimo ai cittadini; il tutto in un momento in cui, se le aziende dell’energia si ritrovano per le mani profitti enormi, i consumatori invece sono stati già abbondantemente spremuti da un biennio di caro-bollette e inflazione alle stelle”.


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