
Povertà energetica, 13 associazioni di consumatori si uniscono alla rete del Banco dell’energia (foto pixabay)
Povertà energetica, Consumatori si uniscono alla rete del Banco dell’energia
Le associazioni dei consumatori entrano a far parte della rete del Manifesto per contrastare la povertà energetica del Banco dell’energia onlus
Aumentano le adesioni al Manifesto contro la povertà energetica. Altre associazioni dei consumatori entrano infatti a far parte della rete creata dal Banco dell’energia intorno al Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica”.
Commenta Laura Colombo, Segretario Generale del Banco: «L’obiettivo è dare una risposta concreta al problema della povertà energetica. C’è bisogno dell’aiuto di tutti, le associazioni dei consumatori sono un alleato prezioso».
Contro la povertà energetica, le adesioni dei Consumatori
Oggi altre tredici associazioni dei consumatori, insieme alle quattro già presenti, hanno firmato nella sede di Edison di via del Quirinale a Roma il Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica” di Banco dell’energia Onlus, promossa da A2A e dalle sue Fondazioni AEM, ASM e LGH, che sostiene le famiglie in situazione di vulnerabilità economica e sociale.
ADUSBEF, AECI, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Konsumer, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, U.Di.Con e Unione Nazionale Consumatori, si sono aggiunte alle associazioni che già facevano parte della rete – Adoc, Adiconsum, Federconsumatori e Lega Consumatori.
Tutti hanno confermato l’importanza di intraprendere un percorso comune per affrontare l’attuale contesto, sempre più preoccupante, di emergenza energetica.
“Insieme per contrastare la povertà energetica”
Presentato per la prima volta il 14 dicembre 2021, il Manifesto “Insieme per contrastare la povertà energetica” è stato promosso da Banco dell’energia e raccoglie a oggi l’adesione di oltre 50 firmatari tra aziende, fondazioni, associazioni, enti di terzo settore e istituti di ricerca. L’obiettivo è quello di promuovere progetti a livello locale su tutto il territorio nazionale per contrastare il fenomeno della povertà energetica.
La povertà energetica, evidenzia il Manifesto, riguarda a oggi un cittadino europeo su quattro e più di un italiano su sei. È un problema a livello europeo e nazionale, riconosciuto anche dalla Commissione europea. E si aggraverà, facile la previsione, con le conseguenze della pandemia – la costrizione in casa è stata vissuta diversamente a seconda della qualità delle proprie abitazioni e ha aumentato i consumi energetici – e con l’aumento dei costi dell’energia.
Il contrasto alla povertà energetica fra l’altro è uno degli obiettivi inseriti nell’Agenda Onu 2030 per garantire a tutti l’accesso a sistemi di energia convenienti, sicuri, sostenibili e moderni.
La strada da fare, nonostante le iniziative della Commissione europea che ha lanciato l’Osservatorio europeo sulla povertà energetica (EPOV), e nel luglio 2021 ha promosso l’Energy Poverty Advisory Hub (EPAH), è ancora lunga.

Povertà energetica in aumento
La povertà energetica è fenomeno drammatico e attuale, che tutte le rilevazioni e previsioni danno in aumento da tempo: prima con il post pandemia e ora con la rincorsa sempre più pesante dei prezzi dell’energia, che vedono bollette sempre più care. Dati allarmanti ma già sottostimati, perché stimati prima dello choc energetico scoppiato in Italia dalla seconda metà del 2021, stimano che in Italia le famiglie a rischio di povertà energetica siano 4 milioni. Sono dunque in povertà energetica oltre 9 milioni di persone, dice un’elaborazione fatta dall’Ufficio Studi Cgia sugli ultimi dati del Rapporto Oipe 2020.
Le cause che possono provocare una condizione di povertà energetica, spiega il Manifesto del Banco dell’energia, sono molteplici: basso reddito; scarsa efficienza energetica delle abitazioni e/o degli elettrodomestici; limitata conoscenza degli strumenti di agevolazione per interventi di efficientamento e difficoltà di accesso agli stessi; limitate risorse disponibili per anticipare le spese di ristrutturazione e difficoltà di accesso al credito.
A ciò si aggiunge l’aumento del costo dell’energia.
Le iniziative finora messe in campo vanno dal pagamento delle bollette di qualsiasi operatore energetico, alla formazione sull’uso consapevole dell’energia, fino ad interventi di efficientamento delle abitazioni.
«Più la rete di Banco dell’energia cresce, più chance abbiamo di aiutare le famiglie in difficoltà, soprattutto ora che il caro energia ci sta mettendo a dura prova», ha detto Laura Colombo, Segretario Generale della Onlus.
Banco dell’energia ha finora raccolto e distribuito oltre 6 milioni di fondi per aiutare le famiglie in difficoltà in tutto il territorio italiano e entro il 2024 l’obiettivo è raccoglierne altri 2 milioni, «ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti e in questo senso le associazioni dei consumatori sono un alleato prezioso».
