
Rimettersi in forma dopo le feste, è importante fare attività fisica
L’abbuffata di Natale ci costa anche 3 chili. Remise en forme, si comincia dalla prima colazione
Dopo le abbuffate di Natale, per molti c’è un solo imperativo: rimettersi in forma. Ma come fare?
I buoni propositi si sono infranti davanti all’accoppiata tortellini in brodo più panettone tradizionale, proprio quella che il piano alimentare perfezionato in vista delle feste imponeva di evitare. L’idea di largheggiare coi pasti solo nei giorni di festa, e non anche fra Natale e Capodanno, si sono disintegrati davanti alla mole di avanzi di cucina, inviti dell’ultimo minuto, dolci arrivati in omaggio, serate fuori casa che hanno soddisfatto le richieste della gola e della golosità, fatto decuplicare il conto delle calorie incamerate – in gruppo si mangia meglio – e salire l’ago della bilancia. Di quanto? Secondo alcune ricerche, di circa 3 chili. Il che per molti significa settimane di sacrifici alimentari andati in fumo sull’altare delle tavolate delle feste.

Feste uguale chili in più
E così, fra la cena in famiglia della Vigilia, il pranzo di Natale, quello di Santo Stefano, il cenone di Capodanno e il pranzo del primo gennaio, è molto facile per non dire inevitabile prendere qualche chilo in più. E di conseguenza mettere in agenda, fra le cose da fare all’inizio dell’anno, ma dopo l’Epifania, al primo lunedì utile, insieme alla palestra e alla corsa all’alba… sì insomma, mettere nella lista dei buoni propositi quella di dimagrire e perdere i chili in eccesso accumulati.
Secondo quanto riporta una ricerca pubblicata dal New England Journal of Medicine, si legge in una nota con i consigli sulla remise en forme dopo le feste, «le “abbuffate” di Natale farebbero lievitare le bilance di circa 3 chili».
Colazione, prima di tutto
Come tenere sotto controllo l’alimentazione e non litigare con la bilancia? Si inizia da un buon piano alimentare e si parte dunque dalla prima colazione, che secondo Isola Bio Lab (osservatorio che analizza i trend legati alla colazione), come primo pasto della giornata non deve affatto essere trascurata, specialmente dopo un periodo in cui il corpo ha assunto una quantità di cibo superiore alla media per via delle festività appena concluse. Alcuni consigli per la prima colazione? Mettere in tavola cereali integrali, bevande vegetali e una buona quantità di frutta fresca.
Senza trascurare, naturalmente, il mantra di tutti i nutrizionisti: bisogna muoversi. Per smaltire quei due o tre chili in più e per stare meglio con fisico e mente.
«In occasione dei pranzi e delle cene tipiche del periodo natalizio – ha detto il gastroenterologo e nutrizionista Luca Piretta, docente presso l’Università Campus Biomedico di Roma – gli italiani, in media, prendono dai 2 ai 3 chili. Per correre ai ripari dobbiamo tenere presente che fare una colazione che sia buona e, allo stesso tempo, sana è fondamentale: si dovrebbero quindi assumere latte e yogurt per il calcio, vitamina D e proteine; cereali con fibre o fette biscottate integrali, per un apporto di carboidrati, fibre, vitamine e minerali ed un frutto o una spremuta per le vitamine ed i polifenoli contenuti. Proteine, sali minerali e fitosteroli provengono invece, per chi le preferisce, dalle bevande vegetali, di cui consiglio quelle di soia. Che cosa fare, infine, per rimettersi in forma? Oltre a ridurre le calorie nel loro complesso, evitare i dolci per almeno quindici giorni e limitare gli alcolici, consiglio soprattutto di fare una regolare e adeguata attività fisica».

I 10 consigli per la colazione dopo le feste
Ecco dunque i 10 consigli per fare una buona colazione dopo le feste. E attenzione: per i golosi, c’è anche la possibilità di riciclare una fetta di pandoro o panettone ancora circolanti fra le mura domestiche.
Focus sulla “leggerezza”. Assumere alimenti “light”, ma che siano anche ricchi di gusto: da una bevanda vegetale (soia, mandorla, avena…) ad una coppetta di frutta fresca, passando per dei cereali integrali e centrifugati di verdura;
Ruotare il tipo di colazione. Ascoltare il corpo e le proprie esigenze: se si vuole avere un effetto depurativo, per esempio, potrebbe essere utile preparare un piatto di frutta e verdura di stagione;
La parola chiave è “Breakslow”. Ricordarsi di rilassarsi e prendersi il giusto tempo, godendosi appieno il rituale del pasto più importante della giornata, condividendolo con la famiglia o con le persone a cui si vuole più bene;
Meglio a casa che fuori. Rinunciare, almeno quando si è in vacanza, al classico “cornetto e caffè” al bar: fra le mura domestiche, infatti, ci sono più possibilità di scelta;
Farla sempre. Saltare la colazione provocherebbe ulteriore appetito e, conseguentemente, l’individuo sarebbe portato a mangiare ancora di più a pranzo e a cena;
Dolce, ma anche salato. C’è chi adora consumare una colazione “dolce” e chi, invece, predilige quella “salata”. In quest’ultimo caso sono consigliati alimenti come prosciutto, ricotta, bresaola e uova;
Bio è ancora meglio. Mangiare biologico, infatti, è sinonimo di prodotti sicuri a “etichetta pulita”, senza l’aggiunta di ingredienti artificiali;
Non aspettare, farla subito. Se ci si dovesse svegliare con poco appetito, sarebbe consigliato aspettare al massimo un’ora per poter mangiare qualcosa;
Il “riciclo” è cosa buona e giusta. A colazione possono essere mangiati, se avanzati, una fetta di panettone o pandoro, che possono essere abbinati ad un bicchiere di latte vegetale;
Non dimenticare di fare anche attività fisica. Una camminata in centro, una sciata tra le vette innevate, ma anche una nuotata in piscina sono l’ideale per tornare in forma dopo un periodo di grandi abbuffate.
