Politiche 2018, SIMG: “Sanità trovi spazio in campagna elettorale”
La sanità trovi il giusto spazio nella campagna elettorale. Perché le forze politiche hanno sottovalutato questo tema, mentre serve una “profonda riforma del sistema di cure e assistenza”. A pochi giorni dal voto, è questo l’appello che arriva dalla Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (SIMG) che chiede ai partiti di puntare i riflettori sulla salute, tema considerato prioritario ma rimasto ai margini della campagna elettorale.
Dice la SIMG: “I temi della salute e della sicurezza sociale dei cittadini finora sono stati sottovalutati o affrontati in modo non adeguato da parte di tutte le forze politiche impegnate nella campagna elettorale”. Per la sigla, invece, gli schieramenti politici dovrebbero affrontare nel poco tempo rimasto l’esigenza di una “riforma del nostro sistema sanitario nazionale”. Questa “dovrebbe essere messa al centro del dibattito pubblico in vista dell’appuntamento del 4 marzo – ha detto il Claudio Cricelli, presidente Nazionale della SIMG -. La nostra Società Scientifica da tempo chiede che sia affrontata una profonda riorganizzazione dei meccanismi di funzionamento dell’intero comparto della sanità. Il rilancio va iniziato attraverso un adeguato finanziamento che deve tornare a crescere dopo anni di tagli e di spending review”.
Altra richiesta che arriva dalla Società di medicina generale è quella di affrontare la questione delle cure primarie che sono “da troppo tempo trascurate da parte delle istituzioni competenti” mentre ci sono tanti problemi aperti, specialmente la gestione delle patologie croniche, tema che interessa milioni di italiani. Prosegue Cricelli: “Un altro tema che deve essere affrontato quanto prima è la continuità della formazione medica e più in generale della preparazione dei nuovi medici. Per la Medicina Generale è arrivato il momento di affrontare e prendere decisioni con chiarezza e senza opportunismi sul tema della formazione postlaurea e della eventuale specializzazione universitaria – sostiene il presidente SIMG -. Finora i provvedimenti adottati sono stati dettati soprattutto da situazioni di emergenza. Al contrario le Associazioni della Medicina Generale vedono nella formazione uno strumento formidabile a sostegno della qualità delle cure del SSN oltre che di sostegno ad una a una adeguata programmazione. Serve quindi una precisa e immediata pianificazione per risolvere in maniera strutturale l’annoso problema di come si formano i medici di famiglia di domani”.