Ddl concorrenza: shrinkflation, dehors, trasporto pubblico. Cosa prevede il disegno di legge? (Fonte immagine Mimit)

Rilevazione dei prezzi e shrinkflation, trasporto pubblico non di linea, portabilità della scatola nera, dehors e concessioni autostradali: sono questi i principali temi sui quali interviene il ddl concorrenza presentato nel Consiglio dei ministri del 26 luglio. Il CdM ha infatti approvato il disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza.

La nota ufficiale di Palazzo Chigi spiega che “il provvedimento si inserisce a pieno titolo nel quadro delle misure e degli interventi di attuazione del PNRR e si compone di tre parti: misure in materia di concessioni autostradali; misure in materia di rilevazione dei prezzi e usi commerciali, settore assicurativo, trasporto e commercio e misure in materia di start up. Tra l’altro, nel testo vengono  definite le procedure di aggiudicazione delle concessioni autostradali, l’iter procedurale per la stipula delle convenzioni, la tariffazione e la gestione dei pedaggi e la pianificazione e programmazione degli investimenti autostradali. Vengono inoltre introdotte disposizioni sul trasporto pubblico non di linea e in materia di dehors”.

Il Ministero dei trasporti ha spiegato che “per la prima volta una parte dei pedaggi non entrerà nelle casse di grandi gruppi di concessionari – anche internazionali – ma allo Stato”. L’obiettivo è “realizzare opere pubbliche e tenere sotto controllo i pedaggi”.

Il Ministero delle imprese e del Made in Italy rivendica poi che, con l’approvazione, viene rispettata la cadenza annuale del ddl concorrenza, previsione introdotta nel 2009 ma spesso rimasta inapplicata, tanto è vero che quella del 26 luglio è il quarto ddl annuale per il mercato della concorrenza (dopo quelli del 2017, 2022 e dell’anno scorso”.

«Siamo convinti sia necessario aumentare la competitività del nostro Paese, anche attraverso la concorrenza interna, e con l’approvazione del Ddl Concorrenza compiamo un altro significativo passo nella giusta direzione, a supporto delle imprese e a tutela dei consumatori – ha dichiarato il ministro Adolfo Urso – Per quanto di nostra competenza, penso siano particolarmente importanti le norme che riguardano il settore delle assicurazioni, a garanzia dei consumatori, e il settore della ristorazione e dell’accoglienza. Rispetto a questo specifico punto, abbiamo gettato le basi per superare la fase emergenziale e impostare una riforma organica del settore che risponde a quattro obiettivi: migliorare l’accoglienza, aumentare il decoro delle città, incentivare gli investimenti e consentire maggiori risorse per i Comuni. Un quadro di certezza delle regole condiviso positivamente con tutti gli interlocutori istituzionali, Comuni, Ministeri e Sovrintendenze, nell’interesse degli operatori economici».

Il Mimit illustra poi gli ambiti di intervento del ddl concorrenza.

Ddl concorrenza e dehors

Per quanto riguarda i dehors, gli spazi e le strutture all’aperto che servono bar, ristoranti, gelaterie, pizzerie e simili, il ddl stabilisce che entro un anno dall’entrata in vigore della legge è prevista l’emanazione di un decreto legislativo, su proposta del Mimit e di concerto con i Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Pubblica Amministrazione, del Turismo e delle Infrastrutture, per riordinare e coordinare la concessione ai pubblici esercizi di spazi e aree pubbliche di interesse culturale e paesaggistico per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività. Si prevede, inoltre, che i Comuni adeguino i propri Regolamenti per garantire, in particolare, adeguate zone per il passaggio dei pedoni e delle persone con limitata o impedita capacità motoria nel caso di occupazione di marciapiedi. Fino al 31 dicembre 2025, e comunque fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo, vengono prorogate le norme del 2020 connesse alla pandemia di Covid.

Portabilità delle scatole nere

Il ddl prevede poi la portabilità delle scatole nere. Per favorire la mobilità nelle assicurazioni, aumentare la concorrenza, ridurre i costi, è fatto divieto alle imprese assicuratrici di prevedere clausole contrattuali che impediscano o limitino il diritto dell’assicurato di disinstallare, senza costi e alla scadenza annuale del contratto, i dispositivi elettronici per il monitoraggio dei dati dell’attività di circolazione dei veicoli a motore (la cosiddetta scatola nera) o penali in caso di restituzione dopo la scadenza.

Viene stabilito un meccanismo di portabilità dei dati registrati dalle scatole nere che il consumatore potrà richiedere, tramite la compagnia assicurativa, all’impresa che gestisce i dispositivi elettronici. Si tratta, a titolo di esempio, della percorrenza complessiva, la percorrenza differenziata in funzione delle diverse tipologie di strade percorse, l’orario diurno o notturno di percorrenza negli ultimi 12 mesi. I dati dovranno essere forniti con modalità di uso comune e leggibile da dispositivo automatico, per garantire così la continuità del servizio di trattamento dei dati alla nuova compagnia assicurativa che, per poterli usare, dovrà versare un compenso una tantum a favore dell’impresa che gestisce il dispositivo elettronico. Il ddl prevede ppi l’istituzione di un sistema informativo, vigilato dall’Ivass, sui rapporti assicurativi non obbligatori per rendere più efficace la prevenzione e il contrasto di comportamenti fraudolenti. I costi relativi alla realizzazione e alla gestione del sistema informativo antifrode sono completamente a carico delle imprese assicurative partecipanti.

Il trasporto pubblico non di linea: taxi e NCC

Interventi anche sul caldo fronte del trasporto pubblico non di linea, quindi di taxi e NCC (noleggio con conducente). Contro l’abusivismo nel settore, il ddl prevede l’applicazione di sanzioni in caso di mancata iscrizione al registro, che vanno dalla sospensione alla revoca dal ruolo dei conducenti.
I Comuni potranno accedere al registro verificando la veridicità dei dati e comunicare al Ministero dei Trasporti i dati relativi agli eventuali provvedimenti di revoca o sospensione adottati. Questo consentirà anche una ricognizione del numero delle licenze e delle autorizzazioni per ciascun Comune. Vengono inoltre razionalizzate e allineate le sanzioni previste in materia di trasporto pubblico non di linea, sia che si tratti di taxi che di noleggio con conducente.

Prezzi e shrinkflation

Un altro campo di azione riguarda il monitoraggio e la rilevazione dei prezzi. Viene resa più funzionale l’attività di monitoraggio dei prezzi e delle tariffe effettuata dalle Camere di Commercio, attribuendo al Garante per la sorveglianza dei prezzi il potere di individuare i prodotti da sottoporre a controllo. Il Garante potrà adottare specifiche linee guida per individuare modalità omogenee di rilevazione dei prezzi quali, a titolo esemplificativo, le cadenze temporali.

Un’azione è prevista inoltre nei confronti di quel complesso fenomeno che va sotto il nome di “shrinkflation”, la pratica che consiste nel ridurre la quantità di prodotto, pur mantenendo inalterato il confezionamento, che determina, di fatto, un correlato aumento del prezzo per unità di misura. Il ddl, informa ancora il Mimit, prevede un obbligo di informazione in favore del consumatore che prevede l’apposizione di una specifica etichetta nel prodotto esposto.


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