
Eurostat: nel 2021, 17,8 milioni di giovani tra 15 e 29 anni a rischio povertà nell'UE (foto Pixabay)
Eurostat: nel 2021, 17,8 milioni di giovani tra 15 e 29 anni a rischio povertà nell’UE
Secondo gli ultimi dati Eurostat, circa il 25,3% dei giovani dell’UE era a rischio di povertà o esclusione sociale. Il tasso di grave deprivazione materiale e sociale era del 6,1%
In Europa i giovani vivono situazioni di grave disagio, secondo quanto emerso dagli ultimi dati Eurostat. Nel 2021, infatti, circa il 25,3% dei giovani dell’Unione Europea, di età compresa tra 15 e 29 anni — ossia circa 17,8 milioni di persone — era a rischio di povertà o esclusione sociale.
Giovani a rischio povertà o esclusione sociale, il quadro europeo
Nel 2021 il tasso di rischio di povertà per i giovani tra 15 e 29 anni era più alto (20,1%) rispetto alla popolazione totale (16,8%). Una condizione registrata in 19 Paesi dell’UE, con il divario maggiore tra Danimarca (12,3% della popolazione totale a rischio di povertà rispetto al 25,6% dei giovani) e Svezia (15,7% rispetto al 24,6%). L’Italia, secondo la classifica presentata, si collocava al quinto posto, dopo Danimarca, Grecia, Spagna Romania.
Mentre, in otto Paesi dell’UE – spiega l’Eurostat – i giovani erano meno a rischio di povertà rispetto alla popolazione nel suo insieme. Le differenze più evidenti sono state osservate in Lettonia (23,4% della popolazione totale a rischio di povertà rispetto al 17,0% dei giovani), Malta (16,9% rispetto all’11,3%), Estonia (20,6% rispetto al 15,7%) e Croazia ( 19,2% rispetto al 14,7%).

Un altro dato allarmante è quello relativo al tasso di grave deprivazione materiale e sociale dei giovani, che nel 2021 era del 6,1%, mentre nella popolazione totale è stato leggermente superiore al 6,3%.
Tra i paesi dell’UE, la percentuale più alta di giovani gravemente svantaggiati materialmente e socialmente, nel 2021, è stata registrata in Romania (23,1%), seguita da Bulgaria (18,7%) e Grecia (14,2%). Mentre la percentuale era inferiore al 3% in 11 dei 26 membri dell’UE con dati disponibili: Lussemburgo, Polonia, Svezia, Cipro, Cechia, Paesi Bassi, Croazia, Slovenia, Finlandia, Austria ed Estonia.
Infine, l’indagine Eurostat mostra i dati relativi ai giovani di età compresa tra 15 e 29 anni che vivono in famiglie con un’intensità di lavoro molto bassa, e che hanno, quindi, maggiori probabilità di essere esposte all’esclusione sociale.
Nel 2021 erano 6,5 milioni, pari al 9,4% della popolazione di questa fascia di età. Tra gli Stati membri dell’UE, Danimarca (16,1 %), Grecia (15,0%) e Irlanda (13,0%) hanno registrato le percentuali più elevate, mentre quelle più basse sono state registrate in Slovenia (3,5%) , Malta (3,7%) e Polonia (3,8%).

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