
tatuaggi e trucco permanente
Inchiostri per tatuaggi e trucco permanente, al via le restrizioni dal 4 gennaio
Dal 4 gennaio entreranno in vigore restrizioni per sostanze chimiche individuate negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente. La normativa introduce limiti massimi di concentrazione per singole sostanze o gruppi di sostanze
A partire dal 4 gennaio 2022 migliaia di sostanze chimiche, individuate negli inchiostri per tatuaggi e nel trucco permanente, saranno soggette a restrizione nell’UE, a norma del regolamento REACH.
I rischi per la salute derivanti dall’uso di aghi sporchi per iniettare gli inchiostri sono da molto tempo sotto osservazione – spiega l’Agenzia Europea della Chimica (ECHA). – Ora sono stati analizzati anche i motivi di preoccupazione correlati alle sostanze chimiche degli inchiostri, e i relativi rischi sono stati regolamentati a livello dell’UE”.
Inchiostri per tatuaggi, le restrizioni
Le nuove norme entrano, dunque, in vigore nei paesi UE/SEE a partire dal 4 gennaio 2022 e, nel caso di Pigment Blue 15:3 e Pigment Green 7, per i quali la Commissione e gli Stati membri dell’UE hanno concordato un periodo di transizione di 24 mesi, a partire dal 4 gennaio 2023.
La restrizione introduce, in particolare, limiti massimi di concentrazione per singole sostanze o gruppi di sostanze utilizzate negli inchiostri per tatuaggi o nel trucco permanente, ad esempio particolari sostanze coloranti azoiche, ammine aromatiche cancerogene, idrocarburi policiclici aromatici (IPA), metalli e metanolo.

Le nuove norme impongono, inoltre, che sulle etichette delle miscele destinate al tatuaggio e al trucco permanente sia riportato l’uso previsto. L’etichetta deve includere anche un elenco degli ingredienti e le dichiarazioni di sicurezza pertinenti.
“L’obiettivo – spiega ancora l’ECHA – non è vietare la pratica del tatuaggio, ma rendere più sicuri i colori utilizzati nei tatuaggi e nel trucco permanente”.
Le preoccupazioni dell’UE
Gli inchiostri per tatuaggi e il trucco permanente sono una miscela di varie sostanze chimiche e – spiega l’ECHA – “possono contenere sostanze pericolose che causano allergie cutanee e altri effetti più gravi sulla salute, come mutazioni genetiche e cancro”.
Oggetto delle restrizioni sono, dunque, “le sostanze chimiche che provocano il cancro o mutazioni genetiche, quelle tossiche per la riproduzione così come le sostanze sensibilizzanti e irritanti per la pelle”.
In tal modo l’UE prevede “una riduzione delle reazioni allergiche croniche e di altre reazioni cutanee di tipo infiammatorio dovute a inchiostri per tatuaggi e trucco permanente”. Inoltre – prosegue l’ECHA – “potrebbero diminuire effetti più gravi quali tumori o danni al DNA o al sistema riproduttivo, potenzialmente causati dalle sostanze chimiche usate negli inchiostri”.

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