
Inflazione, a febbraio scende al 9,2% ma il carrello della spesa sale al 13% (Foto di Alexa da Pixabay)
Inflazione, a febbraio scende al 9,2% ma il carrello della spesa sale al 13%
Stime Istat: a febbraio l’inflazione scende al 9,2% ma il carrello della spesa risale al 13% su base annua
A febbraio l’inflazione scende al 9,2% ma il carrello della spesa viaggia a valori molto più alti: più 13% su base tendenziale. Mentre l’inflazione sui prodotti alimentari e bevande analcoliche è del 13,5%. È quanto emerge dalle stime Istat sull’inflazione di febbraio.
«A febbraio, secondo le stime preliminari, si consolida la fase di rapido rallentamento dell’inflazione (scesa a +9,2%) – commenta l’Istat – La flessione è frutto dell’attenuazione delle tensioni sui prezzi dei Beni Energetici, sia della componente regolamentata sia di quella non regolamentata. Tuttavia, si mantengono le spinte al rialzo dei prezzi nel comparto dei Beni alimentari, lavorati e non, dei Tabacchi e dei Servizi, tutti in accelerazione tendenziale. Come conseguenza di tali andamenti, si accentua la crescita su base annua della componente di fondo (+6,4%) e quella del cosiddetto “carrello della spesa”, che risale a +13,0%, dopo il rallentamento osservato a gennaio».

Inflazione a più 9,2% ma il carrello della spesa è superiore
Le stime Istat di febbraio dicono, nel dettaglio, che l’inflazione aumenta dello 0,3% su base mensile e del 9,2% su base annua, da +10,0% nel mese precedente.
Il rallentamento del tasso di inflazione, spiega l’Istat, si deve, in primo luogo, all’accentuarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -12,0% a -16,7%) e alla decelerazione di quelli degli Energetici non regolamentati (da +59,3% a +40,8%), i cui effetti sono stati solo in parte compensati dall’accelerazione dei prezzi degli Alimentari sia lavorati (da +14,9% a +16,2%) sia non lavorati (da +8,0% a +8,4%), di quelli dei Tabacchi (da una variazione tendenziale nulla a +1,8%), dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +5,5% a +6,1%) e dei Servizi relativi ai trasporti (da +5,9% a +6,3%).
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera da +6,0% del mese precedente a +6,4%.
Attenzione però ai prezzi del carrello della spesa,che tornano a salire. I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano un’accelerazione in termini tendenziali e passano da +12,0% a +13%, mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto rimangono pressoché stabili (da +8,9% a +9%).

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