Sembra un paradosso, ma evidentemente il nostro Paese vive di paradossi:  l’Italia, famosa in tutto il mondo per la dieta mediterranea, sta per cancellare l’Inran, Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione. Un’operazione di ristrutturazione, di cui si parla da qualche settimana al Ministero delle Politiche Agricole, dovrebbe sopprimere o accorpare l’Inran con altri enti, compromettendo l’identità e l’autonomia dell’Istituto. Con l’ulteriore riduzione dei fondi sparirebbe quel poco di ricerca indipendente alimentare in Italia. Ilfattoalimentare.it ha quindi lanciato una raccolta firme contro la chiusura dell’Inran.
La motivazione principale sta nel fatto che la ricerca nell’ambito della nutrizione deve continuare a essere pubblica, e non può rispondere a logiche produttive o a interessi di parte. “Pensare di risparmiare  chiudendo l’Istituto, oltre che eticamente inaccettabile, è un’operazione fallimentare, perché porterebbe all’aumento della spesa sanitaria nel medio termine” – si legge nell’appello.
Ci si chiede: come si possono conciliare le dichiarazioni dei ministri della Salute e dell’Agricoltura che sottolineano l’importanza della sicurezza alimentare e della corretta alimentazione, con il progetto di chiudere i battenti all’Inran? Forse si è già deciso che la ricerca nel campo dell’alimentazione non serve e si lascia spazio alle aziende private che saranno così libere di “scoprire” ed elaborare nuovi prodotti, chissà quanto salutari.
Si rivolge un invito al Ministro dell’Agricoltura Mario Catania ad esaminare con attenzione la questione e a mantenere in vita un Istituto così importante per il nostro Paese, fornendo adeguate risorse per il rilancio dell’attività di ricerca. L’indirizzo per sottoscrivere l’appello  è: http://www.ilfattoalimentare.it/petizione-inran-ministero-agricoltura.html
L’appello è stato sottoscritto anche dal Movimento Difesa del Cittadino (MDC), che commenta: “L’Istituto è una pietra miliare essenziale in tema di nutrizione sia per la sua attività di ricerca che di informazione verso il cittadino.  Si tratta di un settore, quello della nutrizione alimentare, importante per l’Italia sia dal punto di vista della salute dei suoi cittadini che del suo patrimonio tradizionale. Come Movimento Difesa del Cittadino abbiamo potuto più volte sperimentare l’importanza di avere un istituto indipendente e specializzato come l’Inran. Per questo abbiamo voluto sottoscrivere e sostenere questa raccolta firme”.


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1 thought on “Inran, raccolta firma contro ipotesi chiusura

  1. la cosa veramente triste e che non ci sia consapevolezza dell’importanza che la ricerca sul cibo ha per gli essere umani sotto diversi fattori. come può un paese dire di voler fare se non si preoccupa neanche di cosa mette dentro i suoi cittadini. Per tutta la vita ho “giocato” con il cibo senza aver paura di guardarlo nelle sue innumerevoli sfaccettature. Signori al governo non è una questione di “colore” ma di coscienza civica. Il buon padre di famiglia di fronte alla scarsità di denaro non impedisce ai figli di andare a scuola per che questo precluderà il loro futuro ma invece di andare a lavoro in auto ci andrà in tram, invece di comprare scarpe firmate le avrà normali, e il suo ristorante di lusso sarà una volta al mese un ottima pizza margherita perchè in realtà anche i sacrifici più importanti diventano lievi se lo scopo è il futuro del proprio figlio. Tutti noi siamo figli e padri contemporaneamente. ps per qualsiasi manifestazione e occasione atta a promuovere la continuità di INRAN sono assolutamente a disposizione sia per l’aspetto professionale che per quello umano.
    Cordiali

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