Allergici al Natale ed alle feste? No, non si tratta della depressione delle feste o di essere contro il consumismo della corsa ai regali, le allergie sono un problema serio, spesso sopravvalutato o confuso, che nelle sue diverse forme riguarda un quarto degli italiani. Con l’approssimarsi delle festività, andrà prestata particolare attenzione soprattutto alle allergie alimentari, visto che verranno consumati molti degli alimenti che ne rappresentano le cause principali. Frutta secca, crostacei, pesce, carni, lenticchie, baccelli ed molti tipi di frutta esotica. Sono solo alcune delle prelibatezze che verranno servite sulle tavole di famiglie e ristoranti durante i prossimi giorni di festa. “Le allergie alimentari sono un problema per il 3% degli adulti e per circa l’8% dei bimbi italiani”, dichiara il Dott. Danilo Villalta, allergologo membro del consiglio direttivo di AAIITO, “ed anche se spesso chi soffre di queste allergie in genere è attento e consapevole, è altrettanto vero che in molti prodotti, soprattutto nei dolci, si possono nascondere alimenti allergizzanti, che se assunti in modo inconsapevole possono provocare reazioni allergiche anche gravi”.

Fra le allergie alimentari più pericolose infatti quella alla frutta secca in cui, oltre a noce e nocciola, possono essere chiamati in causa anche arachidi, pistacchi, anacardi e noce brasiliana. Esistono poi alcune allergie che possono comparire per la prima volta a Natale, in particolare quelle a frutti esotici come i lytchi, il mango o la papaya, il cui consumo è comune durante le festività.  Infine un discorso a parte va fatto per il pesce ed i crostacei, che oltre ad essere causa di reazioni allergiche, a volte possono determinare la comparsa di reazioni pseudo-allergiche, i cui sintomi sono simili a quelli dell’allergia con orticaria e sintomi intestinali, ma sono legati, nella maggioranza dei casi, alla non perfetta conservazione dell’alimento e alla quantità dell’alimento ingerito.

Per i bimbi, gli alimenti che più frequentemente sono cause di allergie sono: il latte vaccino, le uova, la soia, il grano ed il pesce. Attenzione ai primi assaggi, quindi. Proprio per il pericolo delle potenziali anafilassi, grande attenzione deve essere riservata ai bimbi probabili allergici. Il rischio per loro è quello di scoprire per la prima volta un’allergia alimentare proprio davanti ad un piatto di pasta con le vongole o mentre si sta mangiando la frutta secca tra un numero e l’altro di una tombolata. Il consiglio degli esperti è di non sottovalutare mai sintomi sospetti come eruzioni cutanee, vomito e difficoltà respiratorie, associati all’assunzione di specifici alimenti, ed in questi casi sottoporsi alla consulenza di uno specialista allergologo.

Oltre che a tavola, episodi di tosse e di difficoltà respiratoria, che possono essere scatenati dalla presenza di alberi di Natale. Quelli naturali possono dare allergie a causa della resina o delle muffe, liberate dai tronchi e dai rami; quelli artificiali per gli acari e per i materiali sintetici. In questi casi può bastare la semplice precauzione di lavare le decorazioni di Natale per evitare il rischio allergia, o in casi conclamati vale sempre la regola generale valida per ogni forma di allergia: restare lontani dall’allergene responsabile della reazione e dei sintomi.


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Elena Leoparco
Elena Leoparco
Non sono una nativa digitale ma ho imparato in fretta. Social e tendenze online non smettono mai di stuzzicare la mia curiosità, con un occhio sempre vigile su rischi e pericoli che possono nascondersi nella rete. Una laurea in comunicazione e una in cooperazione internazionale sono la base della mia formazione. Help Consumatori è "casa mia" fin dal praticantato da giornalista, iniziato nel lontano 2012.

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